Due anni e due mesi di reclusione all’attrice Serena Grandi per il fallimento del ristorante aperto a Borgo San Giuliano di Rimini, 'La locanda di Mirandà nel 2013. La condanna ieri in Tribunale a Rimini, come riportano i quotidiani locali, bancarotta con distrazione di beni strumentali della società Donna Serena srl, e le irregolarità sui libri contabili.
Aperto nel 2013 dopo la partecipazione della Grandi al film premio Oscar 'La grande bellezzà e chiamato come il personaggio da lei interpretato nel classico erotico di Tinto Brass, 'Mirandà, il ristorante dopo un anno di gestione aveva chiuso senza pagare i dipendenti. Nel 2015 la dichiarazione di fallimento e la successiva indagine della Procura di Rimini, coordinata dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi che ha quindi chiesto ed ottenuto la condanna dell’attrice.
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