Danish Hasnain, l’uomo accusato di aver ucciso la nipote Saman in Italia il 30 aprile scorso, ha negato le accuse. «E' tutto falso - ha detto alla giudice della Chambre de l’Instruction della Corte d’Appello che gli notificava la richiesta di estradizione italiana - forse qualcuno mi ha visto? Sono forse uscito di casa?».
Danish Hasnain, lo zio della diciottenne pachistana Saman Abbas, e Nomanulaq Nomanulaq, il cugino ancora latitante, erano in contatto. A scoprirlo sono stati i militari del nucleo investigativo dei carabinieri di Reggio Emilia, guidati dal maggiore Maurizio Pallante, che proprio per questo motivo hanno deciso di effettuare una trasferta in Francia di qualche giorno. Lo riporta l'edizione locale del Resto del Carlino.
Analizzando i profili falsi sui social usati da Hasnain in questi cinque mesi di latitanza, i carabinieri sono riusciti a raccogliere informazioni utili per determinare la posizione anche dell'altro cugino latitante, che si troverebbe appunto a Parigi. Questa mattina intanto Danish Hasnain, considerato l'uomo chiave di tutta la storia e per gli inquirenti l'esecutore materiale del presunto delitto di Saman, dovrà comparire davanti al tribunale francese per discutere la sua consegna all'Italia. Era stato arrestato il 22 settembre alla periferia parigina.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata