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Zanardi: condizioni stabili, questa è una settimana-chiave

20 Giugno 2020, 08:49

«Rimangono stabili le condizioni cliniche di Alex Zanardi, ricoverato al policlinico Santa Maria alle Scotte. La terza notte di degenza in terapia intensiva è trascorsa senza variazioni». Così il bollettino medico di stamani. «Le condizioni cliniche rimangono invariate nei parametri cardio-respiratori e metabolici mentre resta grave il quadro neurologico», si aggiunge, «il paziente è sedato, intubato e ventilato meccanicamente», «la prognosi è riservata. L’èquipe multidisciplinare valuterà nei prossimi giorni eventuali azioni diagnostico-terapeutiche da intraprendere». 

Settimana importante

Decorso clinico regolare e stabile anche la notte scorsa in ospedale per Alex Zanardi, che da oggi va ad affrontare una settimana-chiave per la guarigione dai gravi traumi dell’incidente in handbike a Pienza (Siena) il 19 giugno. Sempre tenuto in coma farmacologico, Zanardi prosegue il lento recupero iniziato dopo l’intervento neurochirurgico nel policlinico senese.  Già da oggi i medici, riuniti in equipe multidisciplinare, fanno le valutazioni necessarie per decidere se è possibile già nei prossimi giorni sospendere la sedazione per verificare il quadro neurologico. Decisiva per procedere a questo passaggio, hanno spiegato, è che si mantenga la stabilità delle condizioni cliniche di Alex Zanardi come sta accadendo in questi primi giorni di cure. La prognosi è sempre riservata. Il prossimo bollettino medico è previsto alle 12. 

Il bollettino di domenica sera

Ora Alex Zanardi ha trovato un nuovo compagno di squadra: il fattore tempo. Se il decorso clinico continua così, l’organismo reagisce bene - cme sta accadendo - e non si verificano repentini eventi avversi, si fa più forte la fiducia tra i medici per un suo recupero, pur lento e gravato da un quadro neurologico che rimane incognita decisiva. E’ quasi tutta qui la nuova sfida per Zanardi che ha trascorso la seconda notte in terapia intensiva a Siena, dopo l’intervento neurochirurgico di venerdì sera per lo scontro in handbike con un camion. Le sue condizioni si sono 'stabilizzatè. La prognosi resta riservata e lui rimane in coma farmacologico, tuttavia la situazione è completamente cambiata da quando è arrivato in ospedale venerdì sera. «E' sempre sedato, intubato e ventilato meccanicamente. Il neuromonitoraggio ha mostrato una certa stabilità, dato che però va preso con cautela perchè resta grave il quadro neurologico», dice il bollettino. Ma «il fatto positivo - ha detto Sabino Scolletta, direttore del Dipartimento emergenza urgenza dell’ospedale - è che più passa il tempo e le condizioni restano stabili, più c'è speranza di un recupero». E i medici continuano ad essere fiduciosi anche perchè, al momento, non ci sono «passi indietro». Parole che suscitano emozione e partecipazione ancora maggiore verso le sorti del campione. Anche oggi alla domanda se Zanardi potrà tornare il campione di prima. Sabino Scolletta ha risposto, sbilanciandosi un pò di più: «Lo auspichiamo e lo speriamo. Siamo qui per questo motivo. E’ un grande atleta e lo ha dimostrato e auspichiamo che questo valga anche in questa situazione così impegnativa». La speranza dei medici, che stanno lavorando in equipe multidisciplinari per valutare tutti gli aspetti del decorso post operatorio di Zanardi, è di poter allungare il più possibile la fase di stabilizzazione del paziente per poi poter iniziare a risvegliarlo dal coma farmacologico a cui è stato sottoposto dopo l’intervento e poterlo valutare neurologicamente. Si tratta di aspettare pochi giorni, la settimana che arriva. La vera partita è questa, e serve pazienza. Ridurre la sedazione, o sospenderla, è la prima prova del nove, è la fase più delicata che dovrà dare le risposte su eventuali danni neurologici, quali e se saranno permanenti, e anche di eventuali danni alla vista. Guarire dopo un incidente è la nuova impresa di Zanardi. Tutti sono con lui e con la moglie Daniela che coi familiari si è ritagliata un punto dell’ospedale e non molla un attimo. L’ha incontrata il sindaco Luigi De Mossi, tornato per la seconda volta a 'portare la vicinanza della città di Siena. De Mossi è rimasto per mezz'ora a colloquio con i medici e con la famiglia. «La signora Daniela mi ha detto che è molto contenta e molto sicura del lavoro che stanno facendo i medici e gli infermieri dell’ospedale», ha riferito il sindaco mentre usciva. All’esterno un gruppo di ciclisti amatoriali è arrivato apposta in bici da Firenze per attaccare un cartello con la scritta Forza Alex fuori dall’ospedale. Poi dopo dieci minuti di sosta hanno inforcato le loro bici e sono tornati indietro verso il capoluogo toscano. Anche l’allenatore del Milan, Stefano Pioli, ha mandato un "in bocca al lupo" a Zanardi. «E' un uomo vero, un grande sportivo e spero possa superare anche questa difficoltà», ha detto il tecnico rossonero. Sinisa Mihajlovic promette invece di dedicagli la vittoria del Bologna. «Zanardi è un esempio», ha detto. Proseguono intanto gli accertamenti della procura e dei carabinieri nell’inchiesta sull'incidente. Un filmato, già agli atti, mostra Alex Zanardi che impugna i manubri della handbike mentre va in discesa dalle parti di Pienza, dove ci sarà l'incidente. Un videomaker racconta che in un punto precedente aveva girato un video col telefonino, ma che poi ha riposto nel vano oggetti del velocipede. Cellulare dell’atleta e handbike fanno parte dei materiali sequestrati per gli accertamenti tecnici. 

 

 

Il bollettino di Domenica

‌Seconda notte in terapia intensiva per Alex Zanardi all’ospedale di Siena, dove è ricoverato dopo l'intervento neurochirurgico per le fratture al cranio e al volto riportate nell’incidente con l’handbike contro un camion a Pienza il 19 giugno. 

«Le condizioni attuali di stabilità generale ancora non consentono di escludere la possibilità di eventi avversi e pertanto il paziente resta sempre in prognosi riservata». Così il bollettino medico di stamani dell’ospedale di Siena su Alex Zanardi. L’atleta, dicono i medici , «ha trascorso la notte in condizioni di stabilità cardio-respiratoria e metabolica. Le funzioni d’organo sono adeguate. E’ sempre sedato, intubato e ventilato meccanicamente. Il neuromonitoraggio ha mostrato una certa stabilità ma questo dato va preso con cautela perchè resta grave il quadro neurologico».

Gli aggiornamenti sull'inchiesta

 Il cellulare che Alex Zanardi portava durante la staffetta Obiettivo Tricolore è stato sequestrato dai carabinieri nell’inchiesta della procura di Siena sull'incidente del 19 giugno che lo ha visto gravemente ferito contro un camion a Pienza. Secondo quanto appreso il telefono è a disposizione degli investigatori per eventuali verifiche. Sequestrata anche l’handbike su cui viaggiava Zanardi: il mezzo potrebbe essere sottoposto a esami tecnici per ricostruire la dinamica dell’impatto col camion, in particolare per definire i punti di urto tra i due veicoli. 

Intanto arrivano nuovi elementi per la ricostruzione di ciò che è accaduto. Alex Zanardi stringeva le mani sui manubri dell’handbike mentre percorreva in discesa la strada vicino a Pienza (Siena) dove il 19 giugno ha avuto l’incidente contro un camion durante la staffetta a tappe Obiettivo Tricolore. E’ quanto risulta da video acquisiti nell’inchiesta della procura di Siena sulla vicenda. Da alcuni filmati già in possesso degli investigatori, e già visionati, risulterebbe quindi che Zanardi avesse il controllo della sua handbike.

Il bollettino di sabato pomeriggio: "Le condizioni continuano ad essere stabili da un punto di vista cardiorespiratorio, è sempre ventilato meccanicamente e anche i parametri metabolici restano stabili. Il quadro clinico è quindi tutto sommato buono". Lo ha detto il professor Sabino Scolletta, direttore del dipartimento di emergenza-urgenza dell’ospedale "Le Scotte" di Siena, facendo un punto sulle condizioni di Alex Zanardi. "C'è naturalmente da confermare la gravità del quadro neurologico, e questo andrà valutato nella prossima settimana quando le condizioni ce lo permetteranno - ha aggunto - Il paziente quindi è stabile ma è ancora grave dal punto di vista neurologico. Ci possono essere anche delle conseguenze per la vista e quindi abbiamo anche chiesto delle consulenze agli oculisti perchè c'è qualche lesione anche oculare. Il trauma è anche facciale, e quindi è probabile che ci siano lesioni di quel tipo. Avremo delle stime oculari fra qualche giorno. Stessa cosa a livello neurologico, i sedativi non ci consentono di poter fare una valutazione neurologica, il quadro è talmente compromesso che ci impone una terapia farmacologica per dare stabilità. Difficile dire anche quando potremmo togliere questa sedazione. In caso di stabilità è probabile che la prossima settimana, sentendo i nostri consulenti e il chirurgo che lo ha operato, potremo pensare di poter sospendere la sedazione". "Conseguenze? Con un trauma cranico grave e lesioni veramente importanti, è possibile che il danno possa essere permanente e anche grave, è possibile che ci possa essere un progressivo miglioramento. E’ veramente difficile poter rispondere a questa domanda». Alex Zanardi «è un grande atleta e quindi da un punto di vista generale è in condizioni ottimali, quindi ben controllato, quindi per questo motivo probabilmente sta rispondendo molto bene» alle terapie. «Pensiamo positivamente, siamo fiduciosi che questo suo stato pre-trauma possa condizionare positivamente il decorso». Lo ha detto facendo un punto coi giornalisti il professor Sabino Scolletta, direttore del Dipartimento di Emergenza urgenza dell’ospedale di Siena, dopo aver confermato che, come già spiegato stamani, le condizioni di Zanardi sono stabili benchè con un quadro neurologico molto grave.  Il professore Scolletta ha anche sottolineato come, con gli altri medici che seguono Zanardi «non siamo rimasti sopresi» dal recupero che il suo organismo sta facendo. «E' arrivato qui in condizioni instabili», ha sottolineato il primario.

 «Se lo è trovato quasi di fronte all’uscita della curva e meno male che è riuscito a dare una sterzata e a buttarsi verso il limitare della corsia. Così l'impatto è stato sul fianco altrimenti sarebbe stato un urto frontale con conseguenze ancora più deleterie». Ricostruisce così la dinamica dell’incidente che ha coinvolto Alex Zanardi, il difensore dell’autista del camion, l’avvocato Massimiliano Arcioni di Grosseto. L’autista è indagato.   «"Il mio assistito - spiega il legale dell’autista - è molto provato e trattandosi di un personaggio così straordinario ha subito ancora di più psicologicamente l’accaduto. Ha rilasciato subito dichiarazioni spontanee al sostituto procuratore poco dopo l’incidente. Poi è stato portato in stato di choc al pronto soccorso». «Confermo - aggiunge Arcioni - che è risultato negativo agli esami tossicologici e all’alcoltest. Inoltre la velocità del camion in quel punto, fatto di tornanti, era molto, molto contenuta».

Sono in corso gli interrogatori degli organizzatori della staffetta Obiettivo tricolore durante la quale è avvenuto il grave incidente a Pienza (Siena) in cui è rimasto coinvolto Alex Zanardi. Gli interrogatori si stanno svolgendo nella caserma del comando provinciale dei carabinieri di Siena. Secondo quanto appreso al centro delle indagini ci sarebbero anche i permessi per lo svolgimento dell’iniziativa, organizzata dalla società sportiva Obiettivo 3 di cui Zanardi è fondatore.

Il bollettino di sabato mattina

 «In merito alle condizioni cliniche dell’atleta Alex Zanardi, ricoverato dalle ore 18 del 19 giugno in gravissime condizioni al policlinico Santa Maria alle Scotte a seguito di incidente stradale avvenuto in provincia di Siena, la Direzione Sanitaria dell’Aou Senese informa che il paziente, sottoposto ad un delicato intervento neurochirurgico nella serata del 19 giugno, e successivamente trasferito in terapia intensiva, ha parametri emodinamici e metabolici stabili. E' intubato e supportato da ventilazione artificiale mentre resta grave il quadro neurologico». Così il bollettino medico dell’ospedale Le Scotte di Siena diffuso stamani sulle condizioni di Alex Zanardi. 

Alex Zanardi è tenuto in coma farmacologico nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Siena dopo l’intervento neurochirurgico di ieri sera che è «riuscito, che è andato come doveva andare», ma le «condizioni iniziali erano molto gravi». Lo ha detto il neurochirurgo Giuseppe Oliveri, direttore della Neurochirurgia delle Scotte, che ha effettuato l’intervento. 
Zanardi, aggiunge Oliveri, «è arrivato con un trauma cranico facciale importante, aveva due ossa frontali fratturate con affondamento delle stesse più quello che chiamiamo 'fracasso facciale", cioè tutte le ossa della faccia rotte. E’ stato operato per rattoppare la situazione e al momento» le condizioni «permettono di curarlo». «Tutti i numeri sono buoni - sottolinea Oliveri -, ovviamente neurologicamente in questo momento non è valutabile pur rimanendo la situazione tanto grave». 
A Zanardi è stata fatta una Tac dopo l’intervento ma «adesso non ne facciamo, ha un cateterino per la misurazione della pressione intracranica che ci tiene informati». In futuro «dovranno intervenire poi i colleghi chirurghi maxillo-facciali», conclude Oliveri.

Il campione-simbolo è stato vittima ieri di un incidente con l’handbike nei pressi di Pienza durante la staffetta Obiettivo tricolore con altri atleti paralimpici. 
Ad assistere il campione ci sono la moglie Daniela, che era al seguito della carovana, e il figlio Niccolò.
L’incidente è avvenuto mentre Zanardi, insieme a una trentina di amici e atleti paralimpici del suo team Obiettivo 3, stava percorrendo la strada provinciale 146 della Val d’Orcia per una staffetta dedicata alla ripartenza dell’Italia dopo il coronavirus. Alla fine di una discesa, in una curva, la sua handbike ha improvvisamente cambiato traiettoria finendo contro il rimorchio di un camion che transitava in direzione opposta. Subito le sue condizioni sono apparse molto gravi ed è stato portato con l’elisoccorso in ospedale.

Cameraman, Alex non teneva cellulare in mano
«Alex Zanardi non teneva il cellulare in mano al momento dello schianto». Lo ricorda Alessandro Maestrini, il videomaker di Perugia che ha ripreso l'incidente. «Dopo aver affrontato una salita pedalando con le mani - dice -, al momento della discesa Zanardi ha preso il telefonino e fatto alcune riprese a bassa velocità, poi lo ha riposto, lo ha messo via, e ha continuato la discesa fino al punto dell’incidente. Diverso tempo dopo l’impatto il cellulare squillava dal vano dell’handbike ed è stato preso dai carabinieri». 

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