×
×
☰ MENU

Insulta una deputata, Sgarbi espulso dalla Camera e portato via di peso

Insulta una deputata, Sgarbi espulso dalla Camera e portato via di peso

25 Giugno 2020, 05:04

Il deputato Vittorio Sgarbi è stato espulso dall’Aula della Camera per aver insultato una collega di Forza Italia, Giusi Bartolozzi. "Lei non può insultare i suoi colleghi, non può continuare a pronunciare parolacce in questa aula", ha detto Mara Carfagna, vicepresidente della Camera, che stava presiedendo i lavori. "Lei ha scambiato questa aula per uno spettacolo", ha aggiunto. Sgarbi, in dichiarazione di voto sul decreto carceri, aveva chiesto "una commissione parlamentare di inchiesta per la nuova tangentopoli: Palamaropoli". Parole che hanno provocato alcune reazioni, tra cui quella della Bartolozzi in difesa dei magistrati. La situazione è poi degenerata fino all’espulsione di Sgarbi. Sgarbi non voleva abbandonare l’'Emiciclo: ha dovuto essere portato via dai commessi. «Vergogna, Vergogna!», hanno urlato diversi deputati mentre qualcuno gli diceva «pagliaccio» e Carfagna sottolineava che «ha trasformato quest’Aula in uno show». Indecente e indegno il comportamento sessista del deputato Sgarbi quest’oggi in Aula. Ho dato mandato ai questori di aprire un’istruttoria per prendere gli opportuni provvedimenti. La mia piena solidarietà alla deputata Giusi Bartolozzi e alla vicepresidente Mara Carfagna». Lo dice il presidente della Camera Roberto Fico. «Mi hanno impedito di votare, è fascismo». A dirlo è Vittorio Sgarbi, dopo la sua espulsione dall’aula in seguito al suo intervento e agli insulti. «Evidentemente uno non può dire che i magistrati hanno una profonda corruzione», aggiunge. ggi abbiamo assistito alla Camera dei Deputati ad uno spettacolo indegno. L’onorevole (?) Sgarbi, oltre ad attaccare tutta la magistratura fregandosene dei magistrati ammazzati nella ricerca della verità, ha usato delle parole impronunciabili nei confronti della collega Bartolozzi e della presidente di turno Carfagna. Parole orribili, offensive, sessiste. Le solite parole schifose che conosciamo tutti perchè la donna non si attacca per le sue idee politiche ma semplicemente in quanto donna. Non tutti si comportano così, chi lo fa normalmente è un piccolo uomo senza molto da dire ma alla ricerca di fama per essere coccolato nei salotti televisivi. A Mara Carfagna e Giusi Bartolozzi la mia più totale solidarietà. Divise dalle idee politiche ma sempre unite nella lotta alla discriminazione e al sessismo di omuncoli insipidi». Così su Facebook la Vice Presidente della Camera dei Deputati Maria Edera Spadoni. 

«Di 'indecente e indegnò c'è solo il comportamento di Fico che mi attribuisce cose mai dette ignorando che le persone e i deputati non si dividono per sessi, e io non ho detto nulla di diverso da quello che avrei detto a un deputato maschio. Si tratta di una ignobile strumentalizzazione». Così Vittorio Sgarbi replica al presidente della Camera Fico che ha annunciato una «istruttoria» contro il parlamentare del gruppo misto oggi protagfonista di una dura replica durante il dibattito sulla giustizia alla Camera. 
«Alla Bartolozzi - spiega Sgarbi in una nota - mi sono limitato a dire «sei ridicola», e a evocare il nome di Berlusconi che l’ha fatta eleggere. Quanto alla Carfagna le ho detto «fascista», com'era il suo atteggiamento avendomi impedito non solo di parlare ma di votare. Noto che anche una donna può essere fascista. Fico non troverà nelle registrazioni nessun insulto rivolto a una donna, ma solo invettive contro alcuni deputati. Dalla sua istruttoria uscirà sbugiardato», assicura. 
«Un tempo - conclude Sgarbi - il Parlamento era il posto della libertà di parola, oggi è il luogo della censura. E parla l'esponente (Fico) del partito che si è fatto strada con gli insulti, a colpi di «vaffanculo». E che definì Veronesi «cancronesi"». 

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI