Graziano Mesina, l’ex primula rossa del Supramonte, condannato ieri in via definitiva a 30 anni per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, è irreperibile. Quando i Carabinieri ieri notte, dopo il verdetto della Cassazione si sono presentati alla sua abitazione ad Orgosolo per condurlo in carcere, Mesina non c'era. Ieri pomeriggio prima della sentenza, per la prima volta dopo un anno, non si è presentato alla stazione dei carabinieri di Orgosolo per la firma.
Mesina ieri ha atteso la sentenza a Orgosolo con al suo fianco l’avvocata Maria Luisa Vernier, mentre l’altra legale Beatrice Goddi discuteva a Roma in Cassazione. Ma poi nel tardo pomeriggio, quando sembrava che la data della sentenza dovesse essere rinviata, l’avv. Vernier è tornata a Cagliari e Mesina è rimasto solo a casa. I due legali sono rimasti spiazzati dalla fuga del loro assistito, ma per il momento preferiscono non commentare sul punto. L’avvocata Goddi dice invece la sua all’ANSA sulla sentenza: «Non ci aspettavamo il rigetto del ricorso perchè c'erano dei punti relativi alla competenza territoriale su cui noi puntavamo. Il reato più grave era l’associazione a delinquere relativa a Orosolo e il giudice competente per il procedimento doveva essere quello di Nuoro, per questo pensavamo di spuntarla. Anche Mesina era ottimista - conclude la legale - e attendeva la sentenza serenamente».
Graziano Mesina a 78 anni è di nuovo latitante e Orgosolo è tornata ad essere sotto assedio delle forze dell’ordine come ai vecchi tempi. Polizia e Carabinieri lo cercano ovunque con posti di blocco, interrogatori e perquisizioni, le prime stanotte a casa delle due sorelle di Mesina: Peppedda, nella cui casa Mesina ha vissuto nell’ultimo anno, e Antonia. Ma dell’ex primula rossa del Supramonte non c'è traccia. In paese ha passato serenamente l’ultimo anno. Attraversava corso Repubblica tutti i giorni verso le 18 per andare a firmare dai Carabinieri, un appuntamento che ha mancato solo ieri. Nulla lasciava presagire, data anche l’età, una nuova fuga. C'è da capire se Mesina abbia deciso davvero di darsi alla latitanza o se questo sia l’ultimo colpo di teatro prima di consegnarsi nelle mani delle forze dell’ordine.
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