La Donna ha deposto al processo contro il campione di ciclismo accusato stalking
«Mi ha puntato una pistola carica alla testa». Questa la testimonianza fatta ieri in aula in tribunale a Lucca da Sabrina Landucci, ex moglie di Mario Cipollini, al processo che vede il campione di ciclismo accusato di stalking, maltrattamenti, e lesioni verso la donna e anche per minacce al suo nuovo compagno, Silvio Giusti.
La deposizione della donna, riportata oggi da alcuni quotidiani, si è protratta per circa tre ore. L’episodio della pistola risalirebbe a prima del 2012, quando era ancora sposata a Cipollini: secondo quanto raccontato da Landucci, tutto sarebbe avvenuto al termine di un’accesa discussione. Non ne avrebbe parlato prima di ieri perchè «me ne sono sempre vergognata». Il processo a Cipollini, assente ieri in aula, riprenderà il 4 dicembre.
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