Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha sospeso tutti i viaggi dall’Europa per 30 giorni, a partire dalla mezzanotte di questo venerdì, a causa dell’emergenza coronavirus. Lo ha annunciato in un discorso alla nazione direttamente dallo Studio Ovale della Casa Bianca. "E' una misura forte ma necessaria", ha spiegato Trump, precisando che le restrizioni "non riguarderanno il Regno Unito", e motivando la sua scelta dicendo che "l'Europa non ha preso le precauzioni necessarie a riguardo". Le restrizioni non verranno applicate sui cittadini americani in viaggio dall’Europa, nè sui residenti permanenti (possessori di Green Card). Trump ha definito il virus "straniero", affermando che si tratta di "un’orribile infezione" contro cui la sua amministrazione prenderà "azioni senza precedenti per evitare il dilagare del coronavirus nel nostro Paese". Nel suo discorso Trump ha aggiunto che le compagnie assicurative si sono dette d’accordo nell’estendere la copertura sanitaria per coprire le cure mediche relative al coronavirus e che "non ci saranno extra pagamenti a sorpresa in bolletta"
Nel suo discorso, durato una manciata di minuti, il presidente ha chiesto al popolo americano "di stare tranquillo". Per Trump il rischio per gli americani di ammalarsi gravemente è "estremamente basso", e ha assicurato che non si tratta di "una crisi finanziaria ma di un momento temporaneo di difficoltà che dobbiamo attraversare come nazione e come pianeta". Auspicando di mettere da parte "ogni divisione partitica", ha poi chiesto al Congresso di agire in sede legislativa per attuare una serie di dispositivi che diano supporto finanziario ai lavoratori in cura per il coronavirus. Il travel ban ai danni dell’Europa, ha precisato il presidente in un tweet subito dopo la fine del discorso alla nazione, "non sarà applicato sulle merci, ma solo sulle persone".
Le borse
Seul chiude a -3,87%, a minimi 4 anni e mezzo
La Borsa di Seul crolla ai minimi dal 24 agosto 2015: l’indice Kospi cede un altro 3,87% e scivola a 1.834,33 punti, scontando il bando dei voli per 30 giorni tra Usa ed Europa come annunciato da Donald Trump che, in un discorso alla nazione, non ha fornito dettagli sul piano di aiuti economici contro la pandemia del coronavirus.
Shanghai chiude a -1,52%, Shenzhen a -2,20%
Le Borse cinesi chiudono la seduta con pesanti perdite tra i timori del coronavirus, il nuovo tonfo di Wall Street e lo stop per 30 giorni ai voli tra Usa ed Europa annunciato dal presidente americano Donald Trump: l’indice Composite di Shanghai cede l’1,52%, a 2.923,49 punti, mentre quello di Shenzhen perde il 2,20%, a quota 1.818,56.
Tokyo, chiusura in sostenuto ribasso (-4,41%
Nuovo crollo per la Borsa di Tokyo con gli investitori che anticipano l’ipotesi di una recessione dopo l’annuncio del presidente Usa Donald Trump di vietare i voli dall’Europa nei prossimi 30 giorni, con lo scopo di impedire la diffusione del coronavirus. L’indice Nikkei mette a segno un calo del 4,41% a quota 18.559,63, e una perdita di 856 punti. Sul mercato valutario lo yen continua ad apprezzarsi sul dollaro a 103,70 e sull'euro a 117,10.
Sydney crolla del 7,4%, peggior calo da 2008
La Borsa di Sydney precipita oggi del 7,4%, il suo peggior calo dalla crisi finanziaria del 2008, sui timori per l’impatto economico della pandemia di coronavirus.
L’indice ASX 200 è crollato di 421,3 punti, a quota 5.304,6, dopo che il presidente americano Donald Trump ha annunciato il divieto di viaggiare negli stati Uniti dall’Europa.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata