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Al via il 20 l'ordinanza anti-prostituzione sulla strada a Rimini

Al via il 20 l'ordinanza anti-prostituzione sulla strada a Rimini

02 Maggio 2019, 04:35

Entrerà in vigore il 20 maggio prossimo l’ordinanza contingibile e urgente a contrasto della prostituzione su strada firmata oggi dal sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. Il provvedimento messa a punto dal Comando di Polizia Municipale sarà in vigore fino al 15 ottobre 2019 e sarà applicata su una serie definita di aree dove il fenomeno della prostituzione su strada si è registrato con una maggiore intensità. 
«L'ordinanza contingibile e urgente a contrasto della prostituzione per il periodo estivo è uno strumento ormai consolidato, alla luce dei risultati positivi che abbiamo ottenuto negli ultimi anni in termini di deterrenza del fenomeno - sottolinea in una nota l’assessore comunale alla sicurezza Jamil Sadegholvaad -: si tratta di un provvedimento che dà continuità ad una serie di attività che stiamo mettendo in campo, l’ultima in ordine di tempo l’ordinanza di "nuova generazione" sperimentata questo inverno e che comporta la denuncia per chi sfrutta la prostituzione e che ha portato in questi mesi, dal 4 dicembre 2018 al 30 aprile 2019, a 12 denunce all’Autorità giudiziaria nonchè a 24 verbali per la violazione dell’articolo 32 del regolamento di Polizia urbana che prevede una sanzione di 1000 euro». 
Attraverso l’ordinanza che entrerà in vigore nelle prossime settimane, potranno essere puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 500 euro (400 se pagati entro 60 giorni) «tutti coloro che porranno in essere comportamenti diretti ad offrire prestazioni sessuali a pagamento e chi sarà sorpreso a richiedere informazioni a questi soggetti, concordando l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento». 
Inoltre saranno sanzionati anche a norma del Codice stradale quei conducenti che, «in questi frangenti, saranno sorpresi alla guida di veicoli ad eseguire manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale» ed è previsto che «per consentire la valutazione in merito agli accertamenti fiscali, sia portato a conoscenza dell’Agenzia delle Entrate nonchè del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Rimini qualunque fatto riscontrato nell’ambito dell’attività di controllo».

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