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Speranza: "Dal primo dicembre terza dose ai 40-60enni"

Speranza: "Dal primo dicembre terza dose ai 40-60enni"

10 Novembre 2021, 03:50

Sono circa 2.800 i cittadini di Parma e provincia che, a partire da domani, riceveranno un sms dall’Azienda USL di invito a sottoporsi alla somministrazione della terza dose (booster) di vaccino contro il coronavirus.

 Si tratta di persone tra i 18 e i 59 anni “con elevata fragilità”, cioè coloro che, per condizioni di salute, hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare delle patologie gravi in caso di infezione da coronavirus. A definire chi rientra in questa categoria è il Ministero della Salute, che riporta le patologie in un apposito elenco, disponibile nel sito www.ausl.pr.it.

 Il messaggio contiene già l’appuntamento per la somministrazione, con l’obiettivo di assicurare la dose booster utile a  potenziare la risposta immunitaria a chi ha completato il ciclo vaccinale da 6 mesi.

La convocazione delle persone destinatarie della dose booster avverrà in modalità progressiva a partire da coloro che hanno completato per primi il ciclo vaccinale primario.

Chi non dovesse ricevere subito il messaggio Sms dell'Ausl è invitato ad attendere di essere contattato.

Anche per queste persone, è impiegato il vaccino a m-RNACOMIRNATY di BioNTech/Pfizer o  SPIKEVAX di Moderna, indipendentemente dal tipo di vaccino somministrato in precedenza. Contestualmente alla somministrazione del vaccino anti-covid può essere somministrato, per chi ne ha diritto, anche il vaccino antinfluenzale.

Il giorno della somministrazione, bisogna portare un documento di identità, il modulo di anamnesi e il consenso informato, entrambi compilati e firmati. I moduli sono scaricabili dal sito www.ausl.pr.it in home page, cliccando su “Vaccinazione anti-covid 19 - Tutte le informazioni utili”, quindi su “Modulistica - Vaccinazione anti-covid 19”.

Il giorno successivo alla somministrazione della dose di rinforzo (“booster”) viene emesso un nuovo certificato verde (green pass), con validità di 12 mesi dalla data della somministrazione.

 

Speranza: "Dal primo dicembre terza dose ai 40-60enni"

 «Con il confronto svolto annuncio che facciamo ulteriore passo avanti: dal primo dicembre saranno chiamati a dose di richiamo anche chi ha tra 40 a 60 anni. La terza dose è assolutamente strategica per la campagna vaccinale: siamo all’83,7% di persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Il richiamo ad oggi è stato offerto 2,4 milioni. Abbiamo iniziato da immunocompromessi, fragili, sanitari, over 60 e chi ha avuto J&J che possono avere booster dopo sei mesi». Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza rispondendo al question time alla Camera.  Il ministero della Salute conferma che, come per le altre categorie indicate per la somministrazione della terza dose, anche per la fascia dei 40-60enni il richiamo andrà effettuato a sei mesi dalla conclusione del ciclo vaccinale primario con due dosi e si utilizzerà un vaccino a mRna.

«La durata per i soggetti guariti è di 6 mesi e per i vaccinati e di 12 mesi. Il governo intende avviare un percorso di approfondimento per acclarare se vi siano le condizioni per valutare diversamente il certificato verde rilasciato ai guariti. Le evidenze suggeriscono che il rischi di reinfezione è basso se esposizione a variante si verifica entro 3-6 mesi dalla diagnosi iniziale».

«Il ministero ha favorito l’uso tempestivo degli anticorpi monoclonali dal febbraio 2021. Gli acquisti sono fin qui stati disposti dal commissario all’emergenza. Le attuali giacenze complessive sono adeguate ai fabbisogni delle regioni e le richieste hanno avuto sempre riscontri adeguati». Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza rispondendo al question time alla Camera. lo stesso meccanismo di acquisto sarà utilizzato, ha detto, per oi farmaci nuovi di Merck e Pfizer. Il costo per tali farmaci sarà rifinanziato con la legge di Bilancio.

"Il cts ha rappresentato che la norma che ha consentito l’estensione da 9 a 12 mesi del green pass per i vaccinati è stato frutto di un’unica e univoca volontà parlamentare: l’estensione del green pass fino a 12 mesi potrà essere rivista in futuro se emergeranno nuovi dati o studi. Ogni settimana l’Iss presenta un rapporto sull'efficacia dei vaccini e i dati consentono di aggiornare le indicazioni. Da settembre osservati primi segnali di perdita di efficacia per cui è raccomandata una dose aggiuntiva per alcune categorie".  l ministro ha spiegato poi che il «regolamento europeo ha stabilito che i certificati di guarigione da Covid possono avere una durata massima di 180 giorni dal primo test molecolare positivo. Il governo intende avviare un percorso di approfondimento con gli organi tecnico-scientifici, compreso il Cts, per chiarire alla luce degli studi più recenti vi siano le condizioni per valutare diversamente la validità del certificato verde rilasciato ai guariti, ferma restando la verifica di compatibilità di tale opzione con il regolamento europeo ai fini della mobilità transfrontaliera».

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