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Ciclone Debbie... e lo squalo finisce sulla terraferma

31 Marzo 2017, 07:52

Le popolazioni del Queensland, con l'aiuto dei servizi di soccorso e dei militari, cominciano ad affrontare gli enormi danni del ciclone Debbie che è abbattuto sulla costa nordest del continente con venti fino a 220 km l’ora e piogge torrenziali fino a 500 mm. I residenti sono usciti dalle loro abitazioni ed hanno trovato intere sezioni del tetto sparse sul terreno, strade bloccate da alberi e piloni della luce abbattuti e battelli schiantati contro gli scogli. Tra le cose più curiose anche un grande  squalo toro che è stato sbalzato fuori dall'acqua e si è trovato sulla terraferma.

Circa 63 mila case e negozi restano senza elettricità e ci vorrà più di una settimana prima che in certe aree venga ripristinata. Le strade lungo la costa e in aree interne adiacenti sono interrotte da detriti e danni al manto stradale e le autorità raccomandano di non percorrerle in auto, per evitare pericoli e per lasciare spazio agli oltre 1000 operatori dei servizi di emergenza e militari.
Le piantagioni di canna da zucchero, cruciali per l’economia locale, sono rase al suolo e i coltivatori dovranno ora valutare l'estensione dei danni permanenti e vi sono forti timori per l'impatto sulla Grande Barriera Corallina.

Il ciclone è stato dichiarato una catastrofe dall’Insurance Council of Australia che rappresenta le società di assicurazione e ha avvertito che, pur non essendoci alcuna stima dei danni, precedenti cicloni tropicali sono costati miliardi di dollari.

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