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I sindacati bocciano le nuove divise, "pronti allo sciopero"

09 Giugno 2016, 09:02

Le nuove divise del personale Alitalia non piacciono ai sindacati di categoria che si dicono addirittura «pronti a uno sciopero immediato». «La scelta commerciale di uno stile retrò non ci convince - scrivono in una nota Anpac, Anpav, Usb LP - ma si tratta del meno, perché purtroppo nonostante le nostre ripetute richieste, la compagnia non ha ancora ritenuto di fornire garanzie di idoneità rispetto al livello di infiammabilità di quegli abiti da lavoro, ennesimo caso di inadeguatezza del sistema di attenzione ai dipendenti oggi in essere in Alitalia».
«Circolano, in rete, dei test indipendenti attribuiti a quei tessuti con risultati preoccupanti che, se confermati e validati, richiederebbero l’immediato ritiro e sostituzione dei materiali impiegati, il tutto a tutela della sicurezza del personale e dei passeggeri» proseguono dicendosi «pronti ad uno sciopero immediato su un tema centrale quale è la sicurezza».

«Le affermazioni di alcune organizzazioni sindacali sul rischio di infiammabilità delle nuove divise Alitalia sono gravi, non suffragate da alcun elemento concreto e perciò totalmente prive di fondamento» è la risposta di Alitalia alla nota di Anpac, Anpav e Usb che critica le nuove divise del personale. «Le divise - prosegue la compagnia - hanno superato tutti i test sul rischio infiammabilità e rispettano nel modo più rigoroso gli standard di sicurezza imposti dalle normative vigenti. La compagnia si riserva di procedere nelle sedi appropriate al fine di tutelare la propria immagine contro accuse palesemente infondate».

Luca Cordero di Montezemolo le ha volute rosso fuoco come l’inconfondibile colore delle Ferrari. Ma proprio sul rosso 'incendiariò si appuntano ore le critiche dei sindacati contro le nuove divise del personale di Alitalia, verdi e rosse appunto, dal gusto un po' retrò, disegnate ad hoc dallo stilista Ettore Bilotta.
Secondo Anpac, Anpav, Usb LP, le stoffe utilizzate per il nuovo abbigliamento sono 'inadeguate» e la compagnia - scrivono - «non ha ancora ritenuto di fornire garanzie di idoneità rispetto al livello di infiammabilità di quegli abiti da lavoro». Insomma, le nuove divise non piacciono affatto ai sindacati di categoria che, per difendere 'il tema centrale della sicurezzà, si dicono «pronti a uno sciopero immediato». Un «ennesimo caso di inadeguatezza del sistema di attenzione ai dipendenti» chiosano in una nota.
La risposta di Alitalia non si è fatta attendere: «Le affermazioni sul rischio di infiammabilità delle nuove divise Alitalia sono gravi, non suffragate da alcun elemento concreto e perciò totalmente prive di fondamento» replica la compagnia che promette reazioni. «Le divise - prosegue - hanno superato tutti i test sul rischio infiammabilità e rispettano nel modo più rigoroso gli standard di sicurezza imposti dalle normative vigenti. La compagnia si riserva di procedere nelle sedi appropriate al fine di tutelare la propria immagine contro accuse palesemente infondate».
A soffiare sul "fuoco" delle polemiche tuttavia - secondo alcune indiscrezioni - non sarebbe tanto la qualità dei nuovi tessuti quanto il malcontento per il venir meno di alcune agevolazioni di viaggio finora in uso. La novità, che sarebbe stata annunciata nei giorni scorsi, scatterebbe da settembre, allineerebbe Alitalia agli standard delle altre compagnie aree e penalizzerebbe in particolare il personale di volo.

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