mercati finanziari
Le Borse europee rallentano dopo lo sprint iniziale. Nel Vecchio continente sono in modesto rialzo le banche (+0,1%) e l’energia (+0,5%) mentre il prezzo del petrolio prosegue la corsa e il gas è in flessione. Gli investitori ritengono che le sanzioni alla Russia, decise per l'invasione in Ucraina, non avranno un impatto elevato sulle esportazioni chiave.
L’indice d’area stoxx 600 avanza dello 0,9%. Tonica Londra (+1,4%). In terreno positivo anche Parigi (+0,8%) e Francoforte (+0,6%), dopo i dati su inflazione e Pil, e Madrid (+0,3%). Gira in calo Milano (-0,2%). I listini sono sostenuti dalle utility (+1,7%) che guardano al calo del prezzo del gas. Ad Amsterdam il prezzo scende del 24% a 102 euro al Mwh . In flessione del 24% anche le quotazioni a Londra che scendono a 243 penny al Mmbtu. Prosegue in rialzo il prezzo del petrolio. Il wti sale a 94,16 dollari al barile (+1,4%) e il Brent a 100,86 dollari (+1,8%).
Tra le materie prime è in calo del 3% l’oro a 1.911 dollari l'oncia. Sul fronte valutario l’euro scende a 1,1186 a Londra.
La Borsa di Milano (+0,4%), riduce il rialzo iniziale, in linea con gli altri listini europei. A Piazza Affari pesano le banche, con lo spread tra Btp e Bund che sale a 168 punti base e il rendimento del decennale italiano all’1,85%.
In fondo al listino principale Mediobanca (-3%). Male anche Intesa (-1,7%), Banco Bpm (-0,7%) e Bper (-0,4%). Si muove in terreno negativo per Saipem (-0,5%), dopo i conti in rosso del 2021. Seduta in calo anche Ferrari (-1,1%) e Tim (-0,9%).
Sugli scudi Leonardo (+3%) e Amplifon (+2,1%). In positivo le utility e l’energia con l’andamento in calo del gas e il petrolio in rialzo. Avanzano Hera (+1,4%), A2a (+1,1%), Snam e Enel (+1%), Eni (+1,6%).
Le Borse europee avviano la seduta in netto rialzo, dopo il tonfo della vigilia con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Gli investitori stanno valutando le sanzioni decise dalla comunità internazionale nei confronti della Russia, ritenute meno forti del previsto.
Avvio di seduta in terreno positivo per Francoforte (+1,27%), Parigi (+0,78%), Londra (+1,02%) e Madrid (+0,54%).
Le Borse cinesi trovano un mini-rimbalzo all’indomani delle perdite legate all’attacco russo all’Ucraina e chiudono la seduta in territorio positivo: l'indice Composite di Shanghai sale dello 0,61%, a 3.451,41 punti, mentre quello di Shenzhen sale dell’1,21%, a quota 2.310,07.
Le Borse europee si avviano verso un avvio in rialzo, in scia con i listini asiatici, dopo il tonfo della vigilia con l’invasione della Russia in Ucraina. L'attenzione degli investitori si sta concentrando sull'impatto delle sanzioni alla Russia. Fari puntati anche sulle materie prime con il prezzo del gas e del petrolio.
In positivo i future dei principali listini del Vecchio continente mentre sono in calo quelli Usa.
Avvio di contrattazioni in calo per il gas in Europa, dopo il balzo della vigilia con i timori per l'impatto dell’invasione della Russia in Ucraina e le sanzioni della comunità internazionale a Mosca. Ad Amsterdam le quotazioni scendono del 16,6% a 112 euro al Mwh, rispetto ai 134 euro della chiusura di ieri.
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