le motivazioni
«La richiesta referendaria - secondo il suo contenuto oggettivo, unico rilevante - avrebbe condotto alla depenalizzazione della coltivazione di tutte le piante da cui si estraggono sostanze stupefacenti, pesanti e leggere, con ciò ponendosi in contrasto con gli obblighi internazionali derivanti dalle Convenzioni di Vienna e di New York e con la Decisione Quadro 2004/757/GAI». E’ uno dei passaggi della sentenza con cui la Corte costituzionale ha bocciato il referendum con cui i promotori volevano la depenalizzazione della coltivazione della cannabis.
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