catanzaro
Prima la frase «Non vogliamo.... nella nostra famiglia» e poi le botte. Ad aggredire un 16enne perchè gay è stato lo zio che avrebbe chiamato altri tre uomini per farsi aiutare. A raccontare l’episodio, avvenuto nel cosentino il 17 maggio, giornata internazionale contro l'omofobia, è Silvio Cilento, presidente di Arci Cosenza, con un post su Facebook. Dopo l’aggressione, riferisce Cilento, lo zio ha accompagnato a casa il nipote e gli avrebbe detto «ora muori a casa». Il ragazzo ha avuto 4 costole rotte, il setto nasale deviato e varie lesioni. L’episodio è stato denunciato alle forze dell’ordine.
© Riproduzione riservata
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata
Powered By GMDE srl
Comment
Condividi le tue opinioni su Gazzetta di Parma