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Italia in fiamme

Due giorni di fiamme in Versilia e nel Carso: evacuate 500 persone a Massarosa, ancora stop ai treni e A4 tra Trieste e Monfalcone

Due giorni di fiamme in Versilia e nel Carso: evacuate 500 persone a Massarosa, ancora stop ai treni e A4 tra Trieste e Monfalcone

20 Luglio 2022, 10:54

Sono 500 le persone evacuate per precauzione in seguito all’incendio boschivo scoppiato due giorni fa sulle colline di Massarosa in Versilia. Così, su twitter, i vigili del fuoco che spiegano che nella notte oltre 100 pompieri sono stati «impegnati nelle operazioni di spegnimento, dal mattino in azione 4 Canadair e un elicottero». E’ di 560 ettari, prevalentemente di bosco e in parte di olivete la stima provvisoria a stamani della superficie bruciata in Versilia a causa del rogo scoppiato lunedì sera scorso a Massarosa, nella frazione di Bozzano, e poi arrivato a interessare anche il territorio del comune di Camaiore. Lo rende noto la Regione Toscana specificando che «al momento il rogo non è ancora da ritenere sotto controllo e il fronte risulta spezzato in diversi focolai sparsi. L’incendio è stato diviso in settori stabilendo priorità di intervento legate alla prossimità di abitazioni alle quali si avvicinano le fiamme o alla presenza di combustibile Gpl che potrebbe generare un nuovo fronte». Il molto fumo, si spiega ancora, «non facilita gli sganci dei 4 elicotteri e dei 3 Canadair presenti al momento ai quali alle 9.30 se ne aggiungerà un quarto. Durissimo il lavoro a terra nel quale sono impegnate le 25 squadre di volontariato antincendio e di operai forestali che, oltre allo spegnimento, si devono occupare di realizzare staccate con attrezzi manuali e motoseghe mettendo in sicurezza le parti».
Prosegue intanto, informa la Regione, anche l’incendio sviluppatosi sulle colline di Vecchiano, a Pisa: bruciati circa 10 ettari di bosco. Due elicotteri del sistema regionale e 8 squadre di volontariato antincendio «stanno riducendo il fronte di fiamma». Le condizioni meteo di oggi, conclude la Regione, «sono ancora purtroppo molto favorevoli alla propagazione degli incendi boschivi».

Dopo una breve pausa effettuata all’aeroporto di Ronchi dei Legionari questa mattina, è tornato subito al lavoro un Canadair Cl-415 impegnato nelle operazioni di spegnimento dell’incendio sul Carso. L’aereo è decollato poco dopo le 10 dall’aeroporto per dirigersi prima sopra Monfalcone e poi in Adriatico, dove ha presumibilmente fatto rifornimento di acqua in mare. Il Canadair ha poi ripreso quota e si è diretto sopra il paesino di Sablici, a una quota di circa 3-400 metri, volando in tondo. Il velivolo si trova ancora in zona. E’ ancora interrotta la circolazione ferroviaria tra Trieste e Monfalcone e non riprenderà almeno fino alle 16:00. Lo rende noto Trenitalia precisando che è attivo un servizio sostitutivo con 6 bus da Monfalcone a Bivio Aurisina e viceversa.
Trenitalia segnala inoltre forti rallentamenti del traffico stradale che causano ulteriori disagi e ritardi. Nel tratto Bivio Aurisina-Trieste è attivo un servizio a spola con treni. Sono presenti a Bivio Aurisina operatori Trenitalia che assistono i viaggiatori.
Da Monfalcone vengono effettuati i collegamenti per Venezia e per Udine. I viaggiatori - ha segnalato ancora Trenitalia - vengono informati con annunci a bordo e a terra. E’ ancora chiusa e per il momento non ci sono ancora le condizioni per riaprire l’autostrada A4 nel tratto interessato dall’incendio nel Carso. Lo rende noto Autovie Venete precisando che la circolazione dei mezzi potrà riprendere solo quando verrà garantita completamente la sicurezza degli utenti della strada e del personale della concessionaria stessa. La situazione viene monitorata costantemente dai tecnici della Società in coordinamento con la prefettura di Gorizia, la Regione Fvg, la Protezione Civile, la Polizia stradale, i Vigili del fuoco e tutti gli enti coinvolti nella gestione della viabilità esterna all’autostrada. Ieri sera Autovie Venete ha istituito l’uscita obbligatoria alla barriera di Villesse per chi proviene da Venezia ed è diretto verso Trieste. Chiuso quindi il tratto dal bivio A4/A34 alla barriera del Lisert e lo stesso allacciamento in direzione Trieste. In sostanza, si è deciso di utilizzare il bypass della A34 per sgravare il casello di Redipuglia. Inoltre, i circa 600 mezzi pesanti che ieri pomeriggio in autostrada tra Sistiana e Trieste Lisert erano statifatti parcheggiare in un’area lontana dalla zona interessata dall’incendio, considerata la diminuzione in serata dei flussi, grazie al supporto della Polizia stradale sono stati fatti uscire in sicurezza dall’autostrada e scortati lungo la viabilità ordinaria.
Resta invece chiusa l’autostrada tra Sistiana e Redipuglia per chi proviene da Trieste ed è diretto a Venezia con uscita obbligatoria a Sistiana. 

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