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elezioni 2022

Meloni nel primo giorno da vincitrice posta il biglietto della figlia : "Sono tanto felice che hai vinto". In mezzo alla gente della "sua" Garbatella: "Se l'è meritato"

Meloni  nel primo giorno da vincitrice posta il  biglietto della figlia : "Sono tanto felice che hai vinto"

26 Settembre 2022, 18:06

Un post sui social la mattina e poi uno nel pomeriggio in cui in realtà a scrivere è sua figlia Ginevra: " Cara Mammina sono tanto felice che hai vinto ti amo tanto!». Giorgia Meloni sceglie il low profile per il primo giorno post elezioni. Nessun incontro o riunione, ma un’intera giornata da trascorrere in famiglia con il compagno e la loro bambina. La leader di Fdi no n si fa vedere nella conferenza stampa prevista al quartier generale del partito allestito in un hotel nel centro di Roma lasciando che a spiegare gli obiettivi del futuro governo siano i due capigruppo Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida insieme al responsabile organizzazione di Fdi Giovanni Donzelli. Unico contatto con l’esterno è una breve «fuga» da casa per andare a prendere sua figlia. La decisione di stare lontano dai riflettori non le impedisce di mettere mano ai dossier più delicati. Il primo sicuramente è riguarda la composizione della squadra di governo.

«Era una ragazzina solare, molto gioiosa. Giocava sempre con la sorella qui nel giardino, frequentava la nostra parrocchia». Così Annamaria un’abitante del lotto di case popolari a Garbatella dove vive anche la madre di Giorgia Meloni e dove la leader di Fdi e sua sorella Arianna sono cresciute.
«La stimiamo come persona ma politicamente è tutta un’altra cosa. Non l’ho votata ma secondo me la vittoria è tutta sua" conclude Annamaria.
La madre di Giorgia Meloni, Anna Paratore, vive in uno degli edifici del lotto residenziale di uno dei quartieri che si definiscono più a sinistra di Roma, eppure proprio qui la giovane Meloni è cresciuta politicamente. Tutt'ora la si vede spesso: «Certo che la conosco è una cliente» racconta Alessandro, uno dei fratelli Squarcia proprietari della macelleria in via delle Sette Chiese. L’ultima volta che è venuta è stato due mesi fa. «Compra fettine, hamburger, è una persona normalissima, una del popolo. Sono contento che abbia vinto, speriamo che qualcosa cambi». Anche il fratello Fabrizio è un suo ammiratore e ricorda: «Durante il lockdown è venuta a fare la fila per la carne con il cappuccio e gli occhiali, l’ho riconosciuta e le ho detto 'Giorgia il tuo pacco è prontò, ma lei è voluta restare in fila come tutti gli altri».
«Ha fatto bene, è una donna naturale, non aristocratica», racconta invece Giovanni Montuori della tradizionalissima trattoria «Da Giovanni» in via Citerni. Ex militante del Msi, Montuori racconta: «La conosco da tanti anni, Giorgia Meloni era ragazzina quando frequentava la sezione del Msi. Poi è cresciuta, si è presentata al comune, poi in regione... il percorso che ha fatto l’ha fatto bene, visto dove è arrivata: la prima donna in Italia che può diventare presidente de Consiglio, è una cosa grossa». La moglie Gina anche se la ricorda: «Veniva spesso a mangiare, allora non era nessuno. Era sempre di fretta, prendeva un piatto di pasta e via».
«Adesso dobbiamo vedere quello che sa fare - conclude Giovanni - perchè la politica in Italia è come l’acqua quando piove: torbida».

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