Un drammatico bollettino che si aggiorna con cadenza quotidiana. Anche oggi in Italia si registrano tre morti per incidenti sul lavoro. A Roma, Brescia e Firenze, un bilancio tragico per tre episodi avvenuti all’interno di aziende. Intorno alle sei di questa mattina Massimiliano Pezza, 23 anni originario della provincia di Rieti, è morto schiacciato da una lastra di cemento che è precipitata sul camion che stava spostando in una azienda di smaltimento dei rifiuti a Fonte Nuova, centro alle porte della Capitale. Secondo quanto accertato dai carabinieri, il giovane era a bordo del veicolo che stava trasferendo all’esterno di un capannone industriale. Con il braccio elevatore è andato a colpire il soffitto della struttura da dove si sono staccati alcuni pilastri di cemento. In una frazione di secondo i pilastri sono precipitati sulla cabina di guida schiacciando il conducente. Il ventenne è, di fatto, morto sul colpo. L’allarme lanciato dai colleghi si è rivelato vano: vigili del fuoco e personale del 118 intervenuti dopo pochi minuti non hanno potuto fare altro che costatarne la morte. I pompieri hanno impiegato alcune ore per recuperare i resti e mettere in sicurezza l’intera area. Come da prassi è stata disposta l’autopsia e la Procura di Tivoli ha avviato un fascicolo, al momento contro ignoti, in cui si ipotizza il reato di omicidio colposo. L’indagine dovrà chiarire se all’interno della struttura ci siano state mancanze in relazione alle norme in materia di sicurezza sul lavoro. In una azienda agricola di Barberino del Mugello (Firenze), un dipendente di 63 anni è deceduto dopo essere stato urtato da un trattore in transito all’interno della proprietà della ditta per cui lavorava. L’incidente è avvenuto intorno alle 10.30 e subito sono scattati gli accertamenti per accertare la dinamica del tragico incidente. Sul posto, insieme ai sanitari inviati dal 118, sono intervenuti i carabinieri e il personale della prevenzione contro gli infortuni sul lavoro della Asl. Sempre in mattinata la terza vittima: un autotrasportatore di 64 anni è morto schiacciato da una pesante lamiera che stava scaricando dal suo camion. Il fatto è avvenuto all’interno dell’azienda Metra a Rodengo Saiano, in provincia di Brescia. Sul posto il personale sanitario e i carabinieri di Gardone Valtrompia. Si tratta del terzo morto sul lavoro in provincia di Brescia dall’inizio dell’anno. Nei giorni scorsi infatti erano deceduti un operaio di 28 anni schiacciato da un nastro trasportatore e un allevatore caduto dal tetto della sua azienda. I tre casi hanno riacceso il dibattito politico sulle «morti bianche». Il Pd, per bocca degli onorevoli Chiara Gribaudo, Marco Sarracino e Stefano Vaccari, è tornato a chiedere l'istituzione di una Commissione di inchiesta su infortuni e morti sul lavoro e un nuovo patto tra Stato, imprese e sindacati per definire procedure di sicurezza più severe. Dal canto suo il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio Francesco Rocca su Twitter scrive che «prevenzione e sicurezza devono essere dei pilastri nella Regione che governerò per porre fine alla tragedia delle morti bianche».
© Riproduzione riservata
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata