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L'Italia nella morsa del gelo: in Molise intrappolati in auto per ore, 150 interventi in Sardegna

L'Italia nella morsa del gelo, in Molise  intrappolati in auto per ore

21 Gennaio 2023, 18:57

Ancora nevicate, piogge e vento forte sull'Italia, allerta gialla in nove regioni: il freddo è arrivato prepotente sulla Penisola e promette di rimanere e anzi intensificarsi nei prossimi giorni con l’arrivo di una sciabolata artica, temperature in crollo anche al Sud e tanta neve lungo la dorsale appenninica. Una 'morsà che ha le sue conseguenze anche su piante ed alberi, tanto che la Coldiretti parla di oltre 40mila arbusti pericolanti da mettere in sicurezza.
Intanto la notte scorsa è passata da incubo per centinaia di automobilisti rimasti bloccati a causa del maltempo sulla strada tra Isernia e Campobasso all’altezza di Castelpetroso. La circolazione, mentre sulla zona nevicava abbondantemente, è rimasta infatti paralizzata per ore, dalle 19 e fino a notte fonda, a causa dei mezzi pesanti in difficoltà e in particolare di un tir finito di traverso sulla carreggiata. Tante le auto rimaste intrappolate fino a sei ore e anche diversi pullman carichi di studenti e pendolari. Molti non sono riusciti a rientrare a casa e hanno dovuto dormire negli hotel della zona.
Fredde raffiche di bora da due giorni sferzano Trieste; in Piemonte prosegue l’ondata di gelo ma senza precipitazioni. La scorsa notte sul Monte Rosa la minima è nuovamente scesa oltre i 30 gradi sottozero, a -31,6. Nel parco nazionale del Gran Paradiso -22,5 sulla vetta Gran Vaudala, tra Piemonte e Valle d’Aosta, sulle 'montagne olimpichè -19,2 a Sauze di Cesana (Torino), -15,6 a Sestriere. Oltre i 20 sottozero anche il Cuneese, - 20.5 a Pontechianale, e il Verbano-Cusio-Ossola, -20.2 al passo del Moro di Macugnaga. Ad Asti il termometro è sceso a -7 gradi; nel centro di Torino la stazione meteo di Arpa ha registrato - 3.3 ai Giardini Reali. Bufera di neve a Castelluccio di Norcia, dove è stata interrotta la viabilità che conduce al borgo dei Sibillini. Neve anche a Norcia, Cascia e Monteleone di Spoleto. Le precipitazioni nevose stanno interessando tutto l’Appennino umbro-marchigiano e gran parte delle località a ridosso della catena montuosa fino a quote collinari. Bufera di neve anche a Frontignano di Ussita (Macerata), dove restano chiuse le piste da sci.
La neve ha fatto capolino sulle coste del nord Sardegna, non solo nei borghi montani, come Tempio Pausania o Calangianus, ma anche vicino al mare. Sono circa centocinquanta gli interventi svolti dai Vigili del fuoco della Sardegna dalla mattina di ieri ad ora, dovuti al maltempo. Varia la tipologia degli interventi, dalla rimozione di piante cadute sulla strada assistenza a persone rimaste isolate dalla neve, pali e alberi pericolanti, messa in sicurezza di elementi costruttivi, soccorsi ad animali, messa in sicurezza di vetture e mezzi pesanti nelle zone colpite dalle nevicate. Il Comando di Cagliari ha dovuto fare fronte a circa ottanta interventi, quello di Sassari 40, il comando di Nuoro circa 20, mentre nell’Oristanese i vigili del fuoco hanno operato su circa quindici eventi.

Istituti chiusi anche in molti comuni abruzzesi a causa delle abbondanti nevicate nella notte registrate nelle province di Chieti, L'Aquila e Teramo. Nevica senza sosta anche in Molise dove oggi le scuole sono rimaste chiuse nei due capoluoghi, Campobasso e Isernia. Resta sospesa fino alla mattina di lunedì la circolazione ferroviaria sulla linea Campobasso-Termoli, interrotta a causa delle abbondanti nevicate che stanno interessando la regione. Interrotti anche i collegamenti via mare tra il porto di Termoli e le Isole Tremiti (Foggia).
Un’ondata di maltempo si è abbattuta dalle prime ore del mattino sul Foggiano dove la neve ha imbiancato le vette più alte della Capitanata dal Gargano ai Monti Dauni. Neve a Monte Sant'Angelo, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Rignano Garganico. Persone sono rimaste bloccate in casa con bimbi piccoli e senza corrente, o nelle loro auto in mezzo a fiumi di acqua, aziende allagate con animali isolati, hanno tenuto impegnati in decine di interventi i vigili del fuoco nel Casertano, causa del maltempo che dura da giorni e che ha fatto esondare il fiume Volturno, allagando oltre 700 ettari di terreno.
Infine una disavventura a lieto fine ha visto come protagonisti due gruppi di escursionisti bloccati, in due diverse località montane della Calabria, dalle intense nevicate delle ultime ore.

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