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Valanga in Trentino, morta un'escursionista. Difficile il recupero del ferito: soccorritori costretti a proseguire con gli sci

E' successo sul Lagorai. L'elicottero non può intervenire

Valanga sul Lagorai in Trentino, morta un'escursionista, difficile il recupero di un ferito

24 Gennaio 2023, 20:52

Un’escursionista è deceduta a causa del distacco di una valanga in val Orsera, nei pressi del rifugio Caldenave, sul gruppo del Lagorai, in Trentino. Grave un uomo, che è stato individuato e raggiunto dai soccorritori. Le operazioni, a quanto si apprende, sono ancora in corso.
L’allarme è scattato intorno alle 16.15 per il mancato rientro degli escursionisti. Gli operatori del Soccorso alpino hanno sorvolato l’area della valanga con l’elicottero di emergenza, individuando la persona ferita. Si presenta assai difficile l'intervento di soccorso sul Lagorai  a 1.792 metri di quota. Sotto la slavina ha perso la vita una donna di 30 anni di Pergine Valsugana, mentre un uomo di 46 anni versa in gravi condizioni. I soccorritori hanno raggiunto il luogo dell’incidente, ma a causa delle condizioni meteo e del buio attualmente non sono ancora riusciti a riportare il ferito a valle. Il bollettino valanghe, dopo le nevicate di ieri, riportava un grado di pericolo marcato (3 su 5). L’elisoccorso ha dovuto rinunciare a un intervento in quota per recuperare l’escursionista rimasto gravemente ferito. Gli elicotteri che operano sulla montagne del Trentino Alto Adige da alcuni anni sono muniti di visori notturni di ultima generazione, al fosforo bianco, che consentono di volare anche al buio. A causa del vento che soffia in quota e della nebbia l’elicottero non ha però potuto raggiungere il luogo dell’incidente. La slavina si è staccata nei pressi di malga Caldanave a oltre 2.000 metri di quota. Nelle vicinanze si trova Cima d’Asta che con i suoi 2.847 metri è una delle vette più famose del Lagorai. E’ iniziata la discesa a valle delle squadre di soccorso. Il ferito deve essere portato in un punto raggiungibile con le motoslitte oppure i fuoristrada. 

Soccorritori costretti a proseguire a piedi con gli sci
L’intervento di soccorso è iniziato con l’elisoccorso, l’unità cinofila del Soccorso alpino di turno al nucleo elicotteri e due operatori della stazione Bassa Valsugana, trasferiti direttamente sul posto. Il peggioramento del meteo ha poi reso impossibile l’impiego dell’elicottero. Le squadre di soccorritori delle stazioni della Bassa Valsugana, Levico, Tesino e Pergine hanno quindi raggiunto il luogo dell’incidente via terra, con il supporto dei vigili del fuoco. Per un primo tratto i soccorritori si sono serviti di quad e motoslitte, poi sono stato costretti a proseguire a piedi, con gli sci di alpinismo.
Le delicate operazioni di trasferimento a valle del ferito sono in corso. Il corpo della donna verrà recuperato domani (25 gennaio). 

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