FUNERALE
E’ stata la sigla del Maurizio Costanzo Show, ad accompagnare tra gli applausi delle centinaia di persone in Piazza del Popolo, alle quali si sono uniti anche Maria De Filippi accanto al figlio Gabriele, l’uscita del feretro di Maurizio Costanzo dalla Chiesa degli artisti, dove si sono celebrati i funerali solenni del giornalista scomparso a 84 anni il 24 febbraio a Roma. A gremire la basilica, decine di protagonisti del mondo del giornalismo, della politica e dello spettacolo, da Pier Silvio Berlusconi, seduto in prima fila accanto a Maria De Filippi, a Paolo Sorrentino, da Gerry Scotti, che ha letto alla fine la Preghiera degli Artisti a Sabrina Ferilli. Insieme fra gli altri al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, Fedele Confalonieri, l’ad della Rai Carlo Fuortes, Fiorella Mannoia, Christian De Sica, Lorella Cuccarini, Vittorio Sgarbi, Marianna Madia, Luca Di Montezemolo, Giancarlo Giannini, Mara Venier, Enrico Mentana, Giorgio Gori con la moglie Cristina Parodi, Carlo Conti, Alessia Marcuzzi, Amadeus, Aurelio De Laurentiis, Giorgio Panariello, Ermal Meta, Milly Carlucci, Rita Dalla Chiesa, Luxuria, Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi, Gabriel Garko, Alessandra Celentano, Antonio Giuliani, Enrico Brignano, Kledi, talenti lanciati da Amici come Michele Bravi e Valerio Scanu, Paolo Bonolis con Sonia Bruganelli, Emanuele Filiberto di Savoia, Lele Mora, Fabrizio Corona e un ampio numero di tronisti e troniste in carica o passati.
«Non hai avuto tre figli, ma tanti tanti di più - dice nel suo ricordo Camilla Costanzo, che ha parlato anche a nome dei fratelli Saverio e Gabriele -. Hai cambiato destini, intuito talenti, incoraggiato e spronato. Abbiamo consolato persone in lacrime, più attonite di noi nel sapere che non c'eri più. A noi figli lasci un’eredità importante e il tuo più grande insegnamento, l’umiltà». Adesso «ti immaginiamo in Paradiso, mentre organizzi un talk show» e «continuerai a vivere in tutti noi». Don Walter Insero, nell’omelia definisce il giornalista, che ha avuto modo di conoscere e frequentare, come «un uomo molto intelligente, estremamente curioso, portato sempre a cercare novità, a scoprire, non riusciva a stare fermo, era molto attivo, anche negli ultimi giorni in clinica». Era un uomo «umile, leale, manteneva la parola data e rispettava opinioni degli altri, senza giudicare le diversità, propenso a capire le ragioni degli altri. Era tendenzialmente pigro, amava la Roma» e poi «era molto goloso, so che gli veniva spacciato del cioccolato fondente di nascosto», sottolinea, mentre Maria De Filippi (accolta come il marito all’ingresso in chiesa da lunghi applausi, ndr) accenna un sorriso. Il rettore della Basilica Santa Maria in Montesanto a Piazza del Popolo si sofferma anche sul suo rapporto con i familiari: con i suoi figli, era di amore, con Maria anche di «tenerezza, stima e complicità»; parla poi dell’amore del giornalista per gli animali, come il gatto Filippo, del quale c'era anche una foto sulla bara.
«Maurizio è stato un amico, un collaboratore ma anche come un padre - dice Pier Silvio Berlusconi all’uscita della Chiesa degli Artisti -. Lui è un pezzo di storia della televisione ma anche del nostro paese. Gli volevo bene con il cuore». Fiorella Mannoia sottolinea che «dal suo salotto siamo passati tutti. E vanno ricordati anche i rischi che Maurizio ha corso nel suo impegno contro la mafia. penso sia un dovere essere qui». Una battaglia, quella del giornalista, evocata in piazza anche da un signore che mostra una maglietta con scritto 'Mafia made in Italy come quella alla quale il conduttore aveva dato fuoco in una puntata del Costanzo show. Tanta per lui anche la gratitudine tra le persone che hanno potuto seguire il funerale dal maxischermo: «Sono venuta apposta da Ascoli Piceno insieme a mia figlia Giulia per l’ultimo saluto - racconta Barbara -, Lui mi ha ridato la vita. Io 23 anni fa soffrivo di attacchi di panico e seguendo la sua trasmissione tutte le sere, ho conosciuto il professor Cassano (luminare della psichiatria, ndr). In quel periodo avevo pensieri terribili, ma sono andata da quel medico e grazie al suo aiuto ho superato quella situazione. poi ho avuto anche Giulia, che oggi a 21 anni».
Un ultimo saluto per il giornalista arriva anche al teatro Parioli, di fronte al quale, il corteo funebre, prima di concludersi al Cimitero del Verano, ha fatto una sosta per un minuto di silenzio poi rotto dagli applausi della gente.
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