GUERRA
Esplosioni questa mattina a Mariupol, nel Donetsk, e a Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, città ucraine occupate dall’esercito russo. Lo riferiscono gli amministratori in esilio delle due città, citati da Rbc-Ukraine.
Secondo il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov sono state colpite strutture dove si trova l’amministrazione russa, la quale ha dichiarato che a seguito del «bombardamento di artiglieria» a Melitopol un edificio è stato parzialmente distrutto, altre strutture sono danneggiate, 4 persone sono rimaste ferite. Un funzionario della regione occupata di Zaporozhzhia Vladimir Rogov ha pubblicato foto delle esplosioni.
Esplode l'auto del comandante militare russo a Mariupol
Il sindaco in esilio di Mariupol Vadim Boychenko ha reso noto questa mattina che la resistenza ucraina ha fatto saltare in aria l’auto di uno dei principali comandanti dell’esercito russo nella città occupata. Lo riporta Unian citando un post su Telegram di Boychenko: "La resistenza di Mariupol ha colpito a Mariupol occupata, facendo saltare in aria l’auto di uno dei massimi militari".
L’esplosione è avvenuta vicino al mercato Bakhchivandzhi, nel quartiere di Primorsky.
Kiev: "Avdiivka trasformato in un luogo da film post-apocalittico"
La Russia sta trasformando Avdiivka in «un luogo da film post-apocalittico», intensificando i bombardamenti e costringendo a chiudere quasi completamente la città ucraina in prima linea. Lo ha detto il capo dell’amministrazione militare Vitaliy Barabash citato dai media ucraini. Intanto è iniziata l’evacuazione dei lavoratori pubblici rimasti in città, la ricezione dei cellulari sarà interrotta, «perchè in città ci sono informatori dei russi», ha aggiunto Barabash. Ad Avdiivka, nella regione di Donetsk a circa 90 chilometri a sud-ovest di Bakhmut, sono rimasti circa 2.000 civili. Prima della guerra c'erano 30mila abitanti.
Foto dal canale Telegram delle Forze armate ucraine
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