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BERGAMO

Cucinelli, 'servono salari buoni e fabbriche bellissime'

"Chi non vorrà venire in Italia a curare il mal d'animo?"

Cucinelli, 'servono salari buoni e fabbriche bellissime'

13 Maggio 2023, 16:18

Riesce a essere spiritoso e divertente mentre bacchetta i decisori e sa essere più che pungente, rivendica le sue origini semplici e contadine mentre cita a memoria pagine di Manzoni, frasi di Alessandro Magno e di San Paolo, spiega di dire parolacce e bestemmie (perché con Dio ogni tanto ci si arrabbia) mentre rimane impeccabile nel suo candido completo avorio.

E ogni tanto scoppia a ridere: "Con questa sicuro finisco su Youtube e Instagram ma ve la racconto uguale...". A Federalberghi è la giornata di Brunello Cucinelli che tiene banco davanti alla platea di albergatori con la ministra del Turismo Daniela Santanchè con la sua verve e la sua filosofia di vita e di lavoro. Che si basa sull'impegno, ma anche sul rispetto e l'amore per gli altri. "Chi verrà - dice infervorandosi - a lavorare da noi? A fare certi lavori da operai, da artigiani o di pulizia? Abbiamo il 7% di disoccupazione ma voi mandereste i vostri figli a fare gli operai? Quindi dobbiamo per forza cambiare qualcosa. Abbiamo considerato per troppo tempo gli operai come una cosa completamente diversa dagli impiegati e dagli altri lavoratori sia come condizioni di lavoro che come salari. Invece - insiste - devono avere la stessa dignità, i luoghi di lavoro devono essere bellissimi e i salari più alti".

E sottolinea: "Un euro in più a quelli che lavorano con noi, può cambiare la loro vita. Anche perché non è più come una volta e ognuno dei nostri dipendenti conosce i nostri profitti. Ecco, il tema è l'equilibrio tra profitto e dono". Parole di ottimismo e incoraggiamento anche agli albergatori a cui ribadisce che "la qualità è un valore da curare tutti i giorni sia nella moda, sia nel turismo".

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