NUOVE INDAGINI
Il Gip del Tribunale di Trieste Luigi Dainotti ha disposto, in 25 punti, nuove indagini, approfondimenti e consulenze in merito al caso di Liliana Resinovich, scomparsa da casa il 14 dicembre 2021 e il cui cadavere è stato ritrovato poco distante da casa il 5 gennaio successivo con la testa avvolta in due sacchetti di plastica e il corpo chiuso in due sacchi, infilati uno dall’alto e l’altro basso.
Il cadavere fu trovato nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico cittadino. I parenti della vitti ma avevano chiesto un proseguimento delle indagini, la Procura invece l'archiviazione.
Rispetto agli approfondimenti d’indagine indicati dal presidente della sezione Gip di Trieste, Luigi Dainotti, «ritenuti necessari per la definizione del caso giudiziario riguardante la signora Liliana Resinovich», «è funzionale la disposta iscrizione a carico di ignoti dell’ulteriore reato di omicidio volontario». Lo scrive in una nota il procuratore capo di Trieste, Antonio De Nicolo.
«Questo ufficio - aggiunge la nota - procederà all’esecuzione delle articolate attività indicate dal Gip con la stessa determinazione e attenzione profuse fin dall’inizio della presente vicenda allo scopo di chiarire per quanto possibile tutte le circostanze del fatto, d’individuare tutti gli ipotizzabili reati commessi in danno della signora Resinovich e, se la sussistenza di detti reati risulterà confermata dagli esiti delle investigazioni suppletive, d’identificarne gli autori».
L’ufficio, spiega De Nicolo, si avvarrà ancora dell’ausilio della squadra mobile della Questura di Trieste e «individuerà con cura gli idonei specialisti cui affidare le svariate e complesse attività consulenziali indicate dal giudice». Infine il procuratore si augura «che il provvedimento emesso dal Gip contribuisca a mantenere d’ora in poi, la vicenda entro gli stretti binari istituzionali dell’investigazione giudiziaria, senza le indebite incursioni troppe volte compiute in passato nell’effimero mondo dei social media e dei talk show».
Il Gip ha fissato il termine di sei mesi per lo svolgimento delle indagini.
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