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il caso

Zaki ha ricevuto la grazia presidenziale in Egitto

Zaki ha ricevuto la grazia presidenziale in Egitto

19 Luglio 2023, 17:21

Il presidente egiziano Abdel-Fattah El-Sisi ha concesso la grazia al ricercatore Patrick George Zaki e all’avvocato per i diritti umani Mohamed El-Baqer. Lo ha annunciato il Comitato presidenziale per la grazia, secondo quanto riferiscono i video locali. Zaki era stato condannato a tre anni con l’accusa di diffusione di notizie false.  La sentenza della corte speciale non era appellabile e ieri Zaki era stato arrestato immediatamente nell’aula del tribunale. Dei 3 anni, avrebbe dovuto scontare ancora 14 mesi. Dopo la condanna, c’erano stati appelli per la grazia sia dal governo italiano che da quello statunitense. Una fonte egiziana informata sulle procedure giudiziarie del Paese ha detto che «Zaki dovrebbe essere rilasciato già oggi», o almeno «tutte le persone che beneficiano della grazia presidenziale vengono rilasciate lo stesso giorno. Il suo avvocato può andare a prenderlo in prigione o alla stazione di polizia dove è stato trattenuto». «Per quanto riguarda la lista nera», quella che gli impedisce di tornare in Italia, Patrick «deve portare il suo caso davanti alle Assise affinché il suo nome venga rimosso dalla lista delle persone a cui è vietato lasciare il Paese», cosa che «deve avvenire in virtù di una sentenza del tribunale».  "Domani Patrick Zaki sarà in Italia e gli auguro dal profondo del cuore una vita di serenità e di successi. Lo afferma la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio. 

«Voglio esprimere la gioia di tutto il Senato per questo risultato. Voglio ringraziare tutti quelli che si sono spesi in questi anni per questo risultato. Ci tenevo ad esternarlo all’Assemblea». Il senatore del Pd Filippo Sensi interrompe i lavori dell’Aula del Senato per comunicare all’Assemblea la notizia attesa da ieri. Un lungo applauso accompagnale sue parole.
Si associa al pauso il senatore Giulio Terzi a nome di Fratelli d’Italia che intesta al governo il risultato: «grande soddisfazione - afferma Terzi - per l’importanza di un passo così decisivo».

«Siamo contenti che Patrick Zaki torni libero, possa tornare a Bologna e sposarsi con la sua compagna. La grazia di al-Sisi però è la conferma di un sistema feudale che dispone della vita delle persone e che conferma in maniera drammatica che questo è un regime che si basa sulla violazione dei diritti umani per determinare il controllo sociale sulla popolazione. Violazione dei diritti umani su cui il governo italiano non fa nulla, anzi continua negli affari con l'Egitto. Noi continuiamo a invocare verità per Giulio Regeni, perché vogliamo vedere gli assassini di Giulio davanti a un tribunale». Così il co-portavoce di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli durante il presidio di Amnesty International Italia a Roma.

"Se ieri era un giorno catastrofico oggi è un giorno di felicità. E’ importante che Patrick torni a essere libero. Auspichiamo, se questo provvedimento non lo contempla, anche che sia abolito il divieto di viaggio. E questa piazza che si sta riempiendo al Pantheon, se un’ora fa era preoccupata, ora è una piazza felice". Lo dice Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, commentando la grazia concessa a Patrick Zaki.

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