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Lutto

E' morto Francesco Alberoni, il decano della sociologia italiana. Sabato le esequie a Milano

E' morto Francesco Alberoni, il decano della sociologia italiana. Aveva 93 anni

Francesco Alberoni in una foto del 2010

14 Agosto 2023, 22:36

Il sociologo, giornalista e scrittore, Francesco Alberoni, é morto questa sera all’età di 93 anni a Milano. Alberoni si è spento al Policlinico dove era ricoverato da alcuni giorni per una complicazione sopraggiunta durante una terapia alla quale era sottoposto per problemi renali. 

I funerali si terranno sabato 19 agosto alle 11 nella chiesa di Sant'Ambrogio a Milano. A ufficiarli sarà il monsignor Carlo Faccendini, abate della basilica. La cerimonia funebre sarà aperta al pubblico come da richiesta di Alberoni che ha lasciato disposizione delle sue volontà ai figli Margherita, Francesca, Paolo e Giulio.

Alberoni, noto in tutto il mondo per i suoi studi sui movimenti collettivi e i processi amorosi, era nato a Piacenza il 31 dicembre del 1929. Docente di sociologia all’università di Milano dal 1964, si è occupato di comunicazioni di massa, di fenomeni migratorî, di partecipazione politica in Italia. 

Membro del consiglio di amministrazione e consigliere anziano facente veci di presidente della Rai nel 2005, Albertoni è stato anche editorialista del Corriere della Sera, che dal 1982 al 2011, ogni lunedì, ha ospitato in prima pagina una sua rubrica intitolata Pubblico e privato.  Alberoni è stato anche rettore dell’Università di Trento dal 1968 al 1970 e della Iulm dal 1997 al 2001.

Il pensiero e le opere di Alberoni

Alberoni ha condotto studi nel campo della sociologia delle passioni individuali e collettive e, in particolare, dei movimenti collettivi e dell'innamoramento. Il testo univocamente identificato come pietra angolare della costruzione del pensiero sociologico di Alberoni è il libro "Movimento e istituzione" (1977). Il concetto sviluppato nel libro gravita attorno alla definizione dello stato nascente, la "condizione nascente", il momento in cui la leadership, le idee, la comunicazione si fondono dando origine al movimento.

Questo primo lavoro era stato preceduto da "Consumi e società" (1964), altro testo indicato come prodromo dell'analisi dei consumi e dei consumatori e della nascita delle tecniche di marketing. 

Nel 1979 Alberoni pubblica "Innamoramento e amore", in cui argomenta come l'innamoramento sia lo stato nascente di un movimento collettivo composto esclusivamente da due persone. La tesi centrale del libro, più volte ribadita, è che l'innamoramento costituisce il tentativo effettuato da due persone di operare una "rivoluzione" affettiva, morale e pragmatica delle loro vite. La tesi è debitrice, al sociologo Max Weber, del concetto di mutamento sociale provocato da una personalità carismatica, ma da una parte riporta la possibilità di questo mutamento al più piccolo movimento sociale esistente (la coppia), dall'altra la rivela come attitudine intrinseca a ciascun essere umano, non appannaggio delle sole "personalità carismatiche". Il testo è stato tradotto in diverse lingue, ha avuto decine di edizioni ed è tuttora ristampato.

Tra i lavori successivi ci sono "L'amicizia" (1984), tradotto in 13 lingue, e "L'erotismo" (1986), nel quale vengono confrontati l'erotismo maschile e quello femminile. Il libro vanta diverse traduzioni, anche nei paesi del Nord Europa e in Giappone.

Nel 1989 viene pubblicato "L'altruismo e la morale". Nel 1991 esce "Gli invidiosi", seguito da "Il volo nuziale" (1992), dove vengono esaminate le cotte pre-adolescenziali e adolescenziali per le star del cinema, e quindi la generale tendenza femminile a ricercare oggetti d'amore superiori. Nel 1994 riprendono, con "L'ottimismo", le tematiche psicologiche-sociali.

L'ultima opera sui movimenti collettivi, che rappresenta il coronamento e l'esposizione generale della teoria di tali movimenti, è "Genesi "(1989), dove l'autore espone la teoria della democrazia e della formazione delle "civilizzazioni culturali", i grandi complessi istituzionali nati da movimenti come il Cristianesimo, l'Islam, e il Marxismo. L'opera rappresenta una sintesi di tutto il lavoro sociologico alberoniano precedente e studia con sistematicità la discontinuità dei processo socio-storici

Nel 1996 pubblica un'opera sistematica sull'innamoramento, la formazione, la durata e la crisi della coppia, con il saggio "Ti amo", tradotto anche in lingua cinese.

Raccolte di brevi saggi sull'argomento dei movimenti collettivi sono stati inclusi in "La sorgente dei sogni" (2000). Gli editoriali per il Corriere della sera sono stati raccolti in libri editi da Rizzoli.

Le ultime due pubblicazioni ripropongono temi trattati in vari scritti apparsi su quotidiani. In particolare, Il mistero dell'innamoramento, specialmente nella seconda parte, offre orientamenti déjà vu, soprattutto di scuola francese. Sesso e amore è un'ulteriore analisi sistematica di questo campo.

Nel 2002 pubblica La speranza, definendo questa virtù "la più importante per la vita".

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