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Lutto

E' morto Gianni Vattimo, il decano dei filosofi italiani: aveva 87 anni

E' morto Gianni Vattimo, il decano dei filosofi italiani: aveva 87 anni

Gianni Vattimo (foto d'archivio)

19 Settembre 2023, 21:41

E’ morto Gianni Vattimo. Il filosofo aveva 87 anni ed era ricoverato all’ospedale di Rivoli (Torino) in gravi condizioni.

A dare la notizia è stato in un post su Facebook Simone Caminada, 38 anni, assistente e compagno per 14 anni del filosofo. Vattimo è stato parlamentare europeo.

La vita e le opere di Vattimo

Vattimo, nato a Torino il 4 gennaio del 1936, era figlio di un poliziotto originario della Calabria, morto quando aveva solo un anno e mezzo. E’ stato attivo membro della Gioventù Studentesca di Azione Cattolica e ha contribuito alla rivista Quartodora, dimostrando fin da allora il suo spirito critico e il suo profondo impegno sociale.

Allievo di Luigi Pareyson assieme a Umberto Eco con cui ha condiviso amicizia e interessi, si è laureato in filosofia nel 1959 a Torino. Negli anni Cinquanta lavorò ai programmi culturali della Rai. Conseguì la specializzazione a Heidelberg, con Karl Löwith e Hans Georg Gadamer, di cui ha introdotto il pensiero in Italia. Nel 1964 divenne professore incaricato e nel 1969 ordinario di estetica all'Università di Torino, nella quale fu preside, negli anni Settanta, della facoltà di Lettere e Filosofia.

Dal 1982 al 2008 fu ordinario di filosofia teoretica presso la stessa università. In seguito è stato nominato professore emerito. Nel 1986 ideò e condusse su Raitre il programma televisivo di divulgazione filosofica La clessidra.

Ha insegnato come visiting professor negli Stati Uniti e ha tenuto seminari in diversi atenei del mondo. È stato direttore della Rivista di estetica, membro di comitati scientifici di varie riviste italiane e straniere, socio corrispondente dell'Accademia delle Scienze di Torino, nonché editorialista per i quotidiani La Stampa e La Repubblica e per il settimanale L'Espresso.

Per le sue opere ha ricevuto lauree honoris causa dalle università di La Plata, Palermo, Madrid e dalla Universidad Nacional Mayor de San Marcos di Lima. È stato più volte docente alle Vacances de l'Esprit (1995, 1997 e 2004).

Ha svolto attività politica in diverse formazioni: prima nel Partito Radicale, poi in Alleanza per Torino, successivamente nei Democratici di Sinistra (dal 25 aprile 1999 al 30 gennaio 2004), per i quali è stato parlamentare europeo, e nel Partito dei Comunisti Italiani. 

Il suo ideale politico-religioso si riassume in una forma da lui definita "comunismo cristiano" e "comunismo ermeneutico", un ideale antidogmatico di "comunismo debole" nel pensiero e nell'essere, che si ispira alla vita comunitaria delle prime comunità cristiane. Esso rinnega e si oppone alla violenza della industrializzazione pesante forzata e dello stalinismo in genere, così come alle tesi di Lenin e del terrorismo, muovendo a favore di una sinistra improntata al dialogo, alla dialettica e alla tolleranza.

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