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Sole 24 ore

Qualità della vita, Parma perde due posti ed esce dalla Top 10: è undicesima. Bene la "salute", male la "sicurezza" - Guerra: "Uno stimolo a lavorare meglio e di più" (Video)

Udine al primo posto

La classifica di Italia Oggi: Parma recupera 39 posizioni ed è prima in classifica

04 Dicembre 2023, 09:19

Udine la città in cui si vive meglio in Italia. A incoronare la provincia friulana è la 34esima edizione dell’indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita, i cui risultati sono stati pubblicati sul quotidiano in edicola oggi. Parma scende di due posizioni uscendo dalla Top 10, da nona a undicesima. Bene alla voce "Demografia, società e salute", dove siamo secondi (incidono il primo posto nazionale nel "saldo migratorio" - cioè la differenza tra iscritti e cancellati all'anagrafe ogni mille abitanti - e il secondo posto alla voce "immigrati regolari residenti" - la percentuale di immigrati residenti sulla popolazione residente-), male la voce "giustizia e sicurezza" dove siamo 82esimi (su 107). Proseguendo nelle varie voci, ancora bene in "ricchezza e consumi", quarti. Quattordicesimi in "ambiente e servizi", 20ismi in "Affari e lavoro" ("tasso di occupazione" Parma è quarta), 32imi in "Qualità della vita delle donne"(indicatori: occupazione femminile, gap occupazionale di genere e sport femminile) e 34imi in "Cultura e tempo libero". Nel 2021 la nostra città era 12esima. Parma è comunque terza in Emilia Romagna dietro Bologna (seconda) e Modena (settima). 

E’ la prima volta che la provincia di Udine sale sul gradino più alto, entrando così nella storia della classifica che misura il benessere della popolazione, dopo essersi piazzata tra le prime dieci solamente tre volte dal 1990 a oggi. Suonano più come delle conferme, invece, il secondo e il terzo posto di Bologna, vincitrice dell’edizione 2022, e Trento.
Bergamo (quest’anno capitale della cultura insieme a Brescia) sale al quinto posto. Tra le prime dieci anche Milano. Mentre Roma si ferma al trentacinquesimo posto, perdendo quattro posizioni.
Anche questa edizione fotografa nella seconda metà della graduatoria una concentrazione di città del Mezzogiorno, con l'unica eccezione di Cagliari al 23esimo posto.
A chiudere la classifica è Foggia che torna a vestire la maglia nera dopo dodici anni. A precederla Caltanissetta e poi Napoli al terz'ultimo posto che nonostante 'l'effetto scudettO' sul turismo (non rilevato nei dati presi in esame) è penalizzata - secondo l’indagine - dalla densità abitativa, dalla criminalità predatoria in ripresa, dagli scarsi dati occupazionali e da un saldo migratorio sfavorevole. 

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