CASTELFRANCO VENETO
- E’ giunto poco fa davanti al Duomo di Castelfranco il fetero di Vanessa Ballan, la 26enne in attesa di un figlio uccisa dal kosovaro Bujar Fardaj. La salma era racchiusa in una bara bianca sulla quale sono stati posti due mazzi di tulipani e rose bianchi inviati dalla famiglia e dal compagno di Vanessa, Nicola Scapinello. Prima dell’inizio del funerale, Scapinello ha voluto raggiugere il furgone funebre e si è avvicinato alla bara stringendo a sè i genitori di Vanessa. Alla cerimonia partecipano il sottosegretario alla Giustiza, Andrea Ostellari, il presidente della giunta e del consiglio del Veneto, Luca Zaia e Roberto Ciambetti.
«Abbiamo tanta rabbia perchè non doveva succedere. Non devono più succedere. Io mi chiedo a questo punto a cosa servano le leggi». A dirlo, poco prima dell’inizio del funerale a Castelfranco è una collega del supermercato dove lavorava Vanessa Ballan, la 26enne uccisa il 19 dicembre a Riese Pio X . «Noi - racconta - avevamo paura quando Fardaj - il kosovaro arrestato per l’omicidio.ndr - entrava in negozio, il suo sguardo non mi piaceva».
Il saluto del compagno
E’ giunto poco fa davanti al Duomo di Castelfranco il fetero di Vanessa Ballan, la 26enne in attesa di un figlio uccisa dal kosovaro Bujar Fardaj. La salma era racchiusa in una bara bianca sulla quale sono stati posti due mazzi di tulipani e rose bianchi inviati dalla famiglia e dal compagno di Vanessa, Nicola Scapinello. Prima dell’inizio del funerale, Scapinello ha voluto raggiugere il furgone funebre e si è avvicinato alla bara stringendo a sè i genitori di Vanessa.
Alla cerimonia partecipano il sottosegretario alla Giustiza, Andrea Ostellari, il presidente della giunta e del consiglio del Veneto, Luca Zaia e Roberto Ciambetti.
Relazioni a Nordio sul perchè dei mancati interventi
Sono in fase di ultimazione le relazioni che i magistrati della Procura di Treviso invieranno all’Ispettorato del Ministero di Grazie e Giustizia con i motivi per i quali, alla denuncia di Vanessa Ballan nei confronti del suo futuro assassino, Bunjar Fandaj, non fece seguito alcuna misura cautelare. Le relazioni, dei due pm, Valmassoi e Sabattini, e del procuratore capo di Treviso Marco Martani, saranno inviate tramite la Procura Generale di Venezia all’ispettorato del Ministero, e anche come risposta all’interrogazione diretta al ministro Nordio presentata in Senato dal leghista Gian Marco Centinaio.
«Finiremo al ministero nel più breve tempo possibile - ha detto il procuratore Martani, sulla stampa locale - le relazioni dei due pubblici ministeri, quello che era di turno (quando Vanessa presentò la denuncia per stalking, ndr) e quello che fa parte del gruppo speciale per i reati da 'codice rossò».
Sui mancati provvedimenti cautelari, come il divieto di avvicinamento, il magistrato ha detto che questa valutazione verrà spiegata al Guardasigilli. Il procuratore ha negato che sul caso «non sia stato fatto niente», ricordando che fu subito disposta una perquisizione in casa di Bunjar. Ma in assenza dei riscontri sui messaggi intimidatori mandati dall’uomo a Vanessa (Ballan li aveva cancellati dal suo cellulare) la valutazione dei pm sul caso era stata «di non urgenza», come aveva ammesso nei giorni scorsi lo stesso Martani.
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