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CASTELLAMMARE DI STABIA

Infermiera trascinata per i capelli e colpita con pugno in viso

Aveva invitato parenti di un paziente ad allontanarsi dai codici rossi per consentire ai medici di lavorare

Infermiera trascinata per i capelli e colpita con pugno in viso

05 Gennaio 2024, 11:52

Strattonata, trascinata per i capelli, sbattuta a terra e, infine, colpita con un violentissimo pugno al viso. Tutto per aver invitato i parenti di un paziente assistito nella sala dei codici gialli-rossi ad allontanarsi e spostarsi nella sala d’attesa per consentire ai medici di lavorare. Ennesima aggressione al personale medico infermieristico: questa volta la vittima è una infermiera in servizio al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia (Napoli).


L’aggressione è avvenuta ieri sera alle ore 20.30 circa, nel pronto soccorso dell’ospedale stabiese. Queste le conseguenze dell’aggressione: la frattura dell’incisivo superiore destro mediale, l’infrazione delle ossa nasali, una ferita lacero contusa al labbro superiore, suturata con un punto riassorbibile, una vistosa tumefazione al lato destro del volto, una lombalgia post traumatica e un severo stato di agitazione psicomotoria. La prognosi è di 25 giorni salvo complicazioni. Sono al momento al vaglio degli inquirenti le immagini del sistema di videosorveglianza per risalire agli autori dell’aggressione.


«Siamo stanchi delle violenze - dice il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, Giuseppe Russo - chiediamo l’immediata attivazione del drappello di polizia all’interno del presidio. Arrivati a questo punto la militarizzazione degli ospedali è l'unica strada percorribile. Ogni giorno gli operatori sanitari raggiungo il posto di lavoro per curare e non certo per rischiare la vita. Naturalmente, nel percorso giudiziario che seguirà questo atto di violenza, come azienda ci costituiremo parte civile».

Cirillo: tavolo per la sicurezza 
"Urge una soluzione immediata per potenziare la sicurezza nei presidi ospedalieri e nei pronto soccorso sul territorio per prevenire e contrastare le violenze al personale sanitario. Per questo propongo la costituzione di un tavolo di lavoro con la Direzione Regionale per la Salute, la Prefettura e le organizzazioni sindacali presso la Commissione Regionale Sanità". E’ quanto afferma il consigliere regionale Luigi Cirillo (+Europa), nell’esprimere solidarietà all’infermiera aggredita e picchiata ieri all’Ospedale di Castellammare di Stabia e al personale sanitario vittima di violenze. "L'obiettivo - continua Cirillo - è attivare un servizio di presidio di polizia fisso negli ospedali, per estirpare questo odioso fenomeno alla radice e proteggere il personale sanitario, già costretto a turni massacranti e a continue emergenze". "Le violenze su medici ed infermieri si moltiplicano - aggiunge Cirillo -, lo scorso 22 luglio c'è stata una gravissima aggressione al Pronto Soccorso di Giugliano e questi casi si moltiplicano ogni giorno che passa. Ora basta! Occorre intervenire e per stroncare urgentemente e definitivamente questi atti criminali"

Dichiarazione di Anna Procida (l'infermiera) sui social
Ringrazio tutti per la vicinanza che mi state mostrando, ringrazio ogni persona che, condividendo anche solo un post sta diffondendo e condividendo lo schifo che ho vissuto io in prima persona.
Sono STANCA, DISTRUTTA sia psicologicamente che fisicamente.
Ho lasciato le mie figlie a casa ieri sera e stamattina due bambine così piccole hanno visto la loro mamma in condizioni pietose!
Come glielo spieghi a due bambine che un UOMO grande il triplo della mamma l ha aggredita con un cazzotto in pieno volto e con tutta la rabbia che poteva avere solo perché la mamma stava facendo semplicemente il suo lavoro.
Io sono STANCA ma COMBATTERÒ con tutte le mie forze perché questo non si ripeta MAI PIÙ.
Abbiamo bisogno di TUTELA!
Abbiamo bisogno di CONCRETEZZA,
non di finto perbenismo e che si concluda tutto in una bolla come succede spesso.
La cosa che più mi lascia turbata sono i commenti sotto i post del tipo" hanno fatto bene a picchiarli"... sono agghiaccianti...
Sono una DONNA e un INFERMIERA non un eroe, ho semplicemente cercato di fare al meglio il mio lavoro e ne ho ricevuto un cazzotto in faccia.
Io dico BASTA!

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