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MALTEMPO

Frana, evacuata una Rsa a Genova. Valanga nell'Imperiese: un morto. Vento forte in Liguria, via Aurelia riaperta a senso unico alternato nello Spezzino. Neve, alcuni turisti evacuati in Val D'Aosta

Frana, evacuata una Rsa a Genova nella notte. Via Aurelia chiusa in Liguria, allagamenti ad Alessandria

Allagamenti ad Alessandria (foto dal profilo Facebook del Comune di Alessandria)

10 Marzo 2024, 09:38

Frane, strade interrotte, nevicate, forti piogge e allerta massima per i fiumi. E uno scialpinista morto nell’imperiese. È emergenza per la violenta ondata di maltempo che si è abbattuta soprattutto sul nord Italia. I disagi maggiori in Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. 
La vittima della montagna faceva parte di un gruppo di sei persone, quattro delle quali sono state investite dalla valanga caduta nel pomeriggio in località Ubaghetta a Monesi, frazione del comune di Triora nell’entroterra di Imperia. Per l’uomo, 44 anni, è intervenuto l’elisoccorso che lo ha portato all’ospedale di Pietra Ligure, dove è arrivato già morto.

In Italia il versante ovest è quello più colpito. Nel tratto ligure dell’Aurelia stop alla circolazione e immediato intervento dei Vigili del fuoco e di Anas per limitare i disagi alla viabilità. A Genova la pioggia è caduta per tutta la notte tra sabato e domenica causando smottamenti, allagamenti con alcune strade invase da acqua e fango.  Nella notte una decina di persone residenti in una Rsa di Coronata sono state evacuate in via precauzionale a causa della riattivazione di una frana già esistente nei pressi dell’edificio. Nel Ponente diverse frane e smottamenti. A Finale Ligure una frana precipitata sulla carreggiata ha portato alla chiusura dell’Aurelia in entrambe le direzioni, all’altezza del chilometro 592, in località Malpasso. Frana a Pieve Ligure, sempre sull'Aurelia, e a Noli nei pressi di località Saraceni. Per la giornata Arpal ha diramato un’allerta arancione su tutto il settore A della Regione (Imperiese) e gialla su tutti gli altri settori fino alle 12 (nel settore C del Levante l’allerta gialla terminerà alle 16).  È morto uno dei quattro scialpinisti travolti da una valanga a Monesi nell’entroterra d’Imperia. Lo comunica l’Azienda sanitaria locale di Savona, dove l’uomo 44enne era stato trasferito in elisoccorso in codice rosso all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. La Asl2 spiega che il paziente è giunto senza vita alle ore 16.57 in ospedale. Conseguenze meno gravi per due donne che non sono in pericolo di vita, trasferite in elisoccorso all’ospedale di Mondovì, e per un quarto uomo, che non ha avuto bisogno di cure. Facevano parte del gruppo altri due scialpinisti, che non sono stati travolti dalla valanga. L'azienda ha immediatamente attivato il supporto psicologico per i familiari.  Un centinaio di persone sono rimaste isolate a Molini di Triora nell’entroterra di Imperia a causa di una frana che ha provocato il crollo di una parte della strada d’accesso al paese. Sempre nell’entroterra di Imperia un cedimento sulla strada per Lavinia Alta ha isolato altre 70 persone. A Sanremo una frana ha isolato una ventina di abitazioni lungo la strada Cascine Lunaire nella parte alta della Valle Armea poco lontano dal carcere. In serata è stata riaperta a senso unico alternato la circolazione sull'Aurelia alla Spezia, nei pressi di Beverino, interrotta nella giornata di oggi da uno smottamento.

Aurelia chiusa in più punti: riaperta a Spezia

È stata riaperta a senso unico alternato la circolazione sull'Aurelia alla Spezia nei pressi di Beverino interrotta nella giornata di oggi da uno smottamento. Lo comunicano Anas e la Regione Liguria.
Sempre nello spezzino, è stata riaperta nel pomeriggio la strada comunale Usurana - Castello di Madrignano, in questi giorni era stata utilizzata come viabilità alternativa alla strada provinciale 20.
A Savona dieci persone sono state evacuate da via Molinero, interessata nella tarda mattinata da una frana. Tutti hanno trovato in autonomia una collocazione temporanea.

Sulla strada statale 1 "Via Aurelia" è provvisoriamente chiuso il tratto al km 507,000 a Recco, in provincia di Genova, per consentire la rimozione di alberi caduti per il maltempo sul piano viabile. Il personale dei Vigili del Fuoco e di Anas sono al lavoro per effettuare le operazioni di pulizia della carreggiata e per ripristinare la circolazione il prima possibile. Il percorso alternativo prevede l’utilizzo della autostrada A12 tra i caselli di Recco e Genova Nervi. È provvisoriamente chiuso il tratto in corrispondenza del km 592,000 nei pressi di Noli, in provincia di Savona, per la caduta di massi sul piano viabile a causa del maltempo. Il personale tecnico Anas è impegnato per le verifiche in loco e per le operazioni necessarie per ripristinare le condizioni di sicurezza della circolazione.

Neve e vento forte
Precipitazioni nevose si sono registrate sui nivometri dell’estremo Ponente (circa 3cm a Triora) dove la quota neve si è assestata attorno ai 1000-1200 mt Venti di scirocco forti o di burrasca con raffiche di burrasca forte hanno soffiato e soffiano tuttora sul centro-Levante (Corniolo 65km/h, Portofino 44km/h, Casoni 70km/h con raffiche attorno ai 100km/h; Fontana Fresca 81km/h con raffiche fino a 115km/h).

Allagamenti ad Alessandria 
Maltempo anche in Piemonte. Ad Alessandria ci sono allagamenti e soccorritori mobilitati, come testimonia un post sui social del Comune.

Situazione complessa anche in Piemonte dove una trentina di strade sono state chiuse in via precauzionale per il rischio valanghe. Traffico veicolare interrotto sulla provinciale per Ceresole Reale (Torino), verso il Gran Paradiso. In paese sono caduti 60 centimetri di neve in poche ore e nelle vallate del Canavese sono state sospese le messe domenicali. Sempre in provincia di Torino è stata chiusa in alcuni tratti, per la caduta di alberi sovraccarichi di neve, la provinciale 32 che da Viù porta a Usseglio, nelle valli di Lanzo. Registrati black-out e interruzioni alle linee telefoniche. In provincia di Alessandria sono stati chiusi il ponte sull'Erro, le provinciali 61 e 63 per l’esondazione del rio Granetta, il ponte OltreOrba a Capriata d’Orba e i guadi sui torrenti Erro e Lemme.

Neve in Valle d'Aosta: alcuni turisti evacuati.  Sei scialpinisti sono dispersi sulle Alpi svizzere da sabato 

Altri sei scialpinisti sono dispersi sulle Alpi svizzere da sabato. Le ricerche dei soccorritori elvetici sono in corso lungo l’itinerario Zermatt-Arolla. Il gruppo era partito ieri da Zermatt, ai piedi del versante svizzero del Cervino, e risulta disperso nella zona della Tete Blanche. Le condizioni meteo stanno complicando le ricerche delle dispersi che hanno età comprese tra i 21 e 58 anni. Il Dipartimento regionale della Protezione civile e Vigili del fuoco informa che, in relazione alle condizioni meteo-nivologiche previste per 12-24 ore e alle condizioni del manto nevoso presente al suolo, è stata emessa un’allerta arancione per rischio valanghe nelle zone B (Est) e C (Sud-Est) e gialla nelle zone A (Centrale) e D (Ovest-Nord Ovest). Si è svolta ad Aosta, nella sede della Protezione civile, la riunione del Centro coordinamento dei soccorsi (CCS), a cui hanno partecipato, alla presenza del Presidente della Regione Renzo Testolin, tutti i soggetti coinvolti, tra cui i Vigili del fuoco, tutte le forze dell’ordine, il 118 dell’Ausl, il Corpo forestale della Valle d’Aosta, le strutture regionali competenti, il presidente del Celva, i sindaci dei comuni interessati unitamente ad alcuni componenti delle Commissioni locali valanghe, i rappresentanti della Deval e dell’ANAS. La riunione si è aperta con una relazione esplicativa da parte del Centro funzionale regionale del Bollettino di criticità emesso oggi. Previste nevicate abbondanti a quote medio-basse con vento intenso in quota e a tratti anche nei fondovalle. Intensificazione delle precipitazioni nel corso della notte nei settori sud-orientali, fino a forti, molto forti che persisteranno fino a metà della giornata di oggi (10 marzo).

In Valle d’Aosta chiusa la strada regionale 24 della Val di Rhemes e turisti evacuati. I sindaci dei comuni investiti dalla forte nevicata hanno la cittadinanza a rimanere in casa limitando il più possibile gli spostamenti. È il caso di Cogne, Gressoney-La-Trinité e Gressoney-Saint-Jean. Proprio in quest’ultimo comune è caduta una valanga, tra le località Perletoa e Dresal, e per questo la strada regionale 44 è stata chiusa interamente dal paese più a valle, Gaby - dove si è verificato un altro distacco - sino a Gressoney-La-Trinité, che si trova in fondo alla vallata.

Nel settore occidentale saranno meno intense con accumuli moderati, localmente deboli ai confini con la Francia. Attenuazione abbastanza rapida dei fenomeni e, più gradualmente, della nuvolosità , dal pomeriggio con qualche schiarita. Limite neve che oscilla intorno a 1000 metri. I sindaci delle zone maggiormente interessate dalle precipitazioni, sulla base delle indicazioni delle commissioni locali valanghe, opereranno per garantire la sicurezza della viabilità. Per potenziare l’attenzione e i servizi al territorio il 118 ha predisposto il potenziamento dei presidi medici a Gressoney e a Cogne. 

 





 

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