MONTAGNA
L’ondata di maltempo imperversa su tutta l’Emilia-Romagna, interessata da abbondanti piogge, diffuse su tutto il territorio, e forti nevicate sull'Appennino emiliano con accumuli anche di 50 centimetri di neve. L’agenzie regionale per l’ambiente Arpae e la Protezione civile hanno prorogato l’allerta, gialla per tutta la regione per il rischio di frane e allagamenti, e arancione per l’Appennino piacentino e parmense per la neve.
Sono previsti anche venti di burrasca moderata (62-74 chilometri orari) da est/nord-est con possibili temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore, più probabili su pianura settentrionale e rilievi occidentali. È previsto mare agitato al largo, con altezza dell’onda prevista superiore a tre metri.
Domani, martedì 23 aprile, ancora condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali forti, col rischio di frane, ruscellamenti e piene dei corsi d’acqua.
Modena e Reggio
Nevica sull'Appennino emiliano. In provincia di Modena il Comune di Frassinoro ha disposto la chiusura delle scuole per oggi e domani, considerando il peggioramento delle previsioni. Da ieri, informa la Provincia, sono già caduti circa 25 centimetri di neve in particolare nella zona del Passo delle Radici, Frassinoro, Montefiorino e Palagano e in tutto il Frignano, nella zona di Sestola, Fanano e fino a Pavullo e Serramazzoni. In azione i mezzi della Provincia per la pulizia delle strade. Neve anche nella zona di Montese e Zocca, con accumuli di oltre 20 centimetri. Rami caduti a Pavullo e Palagano. Nevicate abbondanti anche in provincia di Reggio Emilia, dove dalla notte scorsa si sta abbattendo una fortissima precipitazione atmosferica: pioggia battente sulla pianura e neve in montagna. Sull'alto crinale montano i disagi maggiori, dovuti agli alberi che, in stagione così avanzata e avendo i rami carichi di foglie, si caricano di neve e si piegano sulla strada. Disagi di questo tipo si stanno verificando in particolare sulla Sp91 da Ligonchio a Collagna. In campo la task force antineve allestita dalla Provincia di Reggio Emilia con oltre cento mezzi, 60 salatori e più di 30 tecnici e operai sul campo. I primi mezzi si sono mossi intorno alle due della scorsa notte. (ANSA).
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