Il caso
Giacomo Bozzoli è stato arrestato: si era fatto crescere barba e baffi
Giacomo Bozzoli è stato preso. I carabinieri lo hanno fermato a Soiano del Garda. Era latitante da 10 giorni. Il 39enne era in fuga dopo la condanna in via definitiva per l'omicidio dello zio Mario e la distruzione del suo cadavere nel forno della fonderia a Marcheno in provincia di Brescia l'8 ottobre 2015.
Bozzoli arrestato nella sua villa sul garda
Giacomo Bozzoli è stato rintracciato nella propria villa di Soiano. «Alle ore 17,45 di oggi - si legge nella nota della Procura della Repubblica di Brescia - i Carabinieri del Comando provinciale di Brescia hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Brescia a carico di Bozzoli Giacomo a seguito di sentenza di condanna definitiva all’ergastolo emesse dalle corti d’assise di Brescia di primo e secondo grado, per l'omicidio di Bozzoli Mario».
Bozzoli nascosto in un cassettone con 50mila euro nel borsello
Abbiamo capito che era nella villa di Soiano e lo abbiamo trovato nascosto in un cassettone del letto matrimoniale. In un borsello aveva 50mila euro». Lo ha detto il procuratore di Brescia Francesco Prete nella conferenza stampa in cui sta raccontando i dettagli dell’arresto di Giacomo Bozzoli. «Sappiamo che si è recato con compagna e figlio in Spagna poi ha fatto rientro in Italia con mezzi di fortuna».
In rete il video dell'arresto: Bozzoli ha la barba e i baffi
T-shirt nera, capelli spettinati, barba e baffi: così si presenta Giacomo Bozzoli nel video pubblicato su Instagram dalla pagina 'Orgoglio brescianò, dove si vede il ricercato che viene caricato in auto dai carabinieri davanti alla sua villa di Soiano del Lago.
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