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Cambio al vertice dei carabinieri, Salvatore Luongo nuovo comandante generale dell'Arma: "Valorizzare il patrimonio umano"

Cambio al vertice dei carabinieri,  Salvatore Luongo nuovo comandante generale dell'Arma: "Valorizzare il patrimonio umano"

15 Novembre 2024, 17:33

"Essere carabiniere significa incarnare lo spirito della Patria". Così il generale di Corpo d’Armata, Teo Luzi, ha passato il testimone al generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, nominato pochi giorni fa dal Consiglio dei ministri nuovo comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. La cerimonia di avvicendamento si è svolta alla presenza, tra gli altri, del ministro della Difesa, Guido Crosetto, e di numerose autorità militari, civili e religiose presso la caserma "Salvo d’Acquisto". Luzi, evidentemente commosso, ha ringraziato l’Arma: "Essere comandante dei Carabinieri è qualcosa di straordinario. In questo momento nel mio animo si intrecciano sentimenti, emozioni difficilmente descrivibili. Si conclude oggi, dopo quasi 4 anni, il mio mandato di comandante generale e con esso l’entusiasmante vita militare iniziata 46 anni fa. Vivo questo addio alle armi sostenuto dalla consapevolezza di aver fatto sempre il mio dovere. L'Arma coniuga la tradizione ultra centenaria con la modernità". Il ministro Crosetto si è detto convinto che "il comandante Luongo potrà guidare l’Arma nei prossimi 3 anni con una capacità di visione che sarebbe stato raro trovare in Italia. Serve da quasi 40 anni le istituzioni di questo Paese. Penso che possa raccogliere il testimone lasciato dal comandante generale Luzi con serietà. L’Arma dei Carabinieri è uno dei pilastri su cui si regge la sicurezza dell’Italia e delle nostre istituzioni. Al generale Luongo il compito di confermare l’Arma come presidio di legalità". Napoletano, 62 anni, tre lauree, Luongo ha intrapreso la carriera militare nel 1977 frequentando la Scuola Militare Nunziatella per poi passare all’Accademia Militare di Modena e alla Scuola di Applicazione Carabinieri di Roma. "Le nostre preziose stazioni presidiano i territori e devono essere sempre considerate porte della speranza, l’Arma poi deve continuare a massimizzare l’uso della tecnologia sia in funzione preventiva che repressiva, sfruttando anche le reali potenzialità dell’Intelligenza Artificiale", le parole del generale Luongo. "Bisogna perseverare nella razionalizzazioni delle attività del sostegno logistico, nella semplificazione delle procedure e nello snellimento dei flussi informativi, ma soprattutto non si deve mai dimenticare la valorizzazione dell’ineguagliabile patrimonio umano di cui l’Arma dispone da sempre", ha concluso. 

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