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elezioni regionali

Urne chiuse, l'affluenza a Parma e provincia nel primo giorno di voto è del 32,21%. I seggi riaprono domani: si vota dalle 7 alle 15

Regionali: dalle ore 7 seggi aperti, per ora ancora poco "traffico"

17 Novembre 2024, 07:18

Urne chiuse alle 23 per la notte. Il voto continua domani dalle 7 alle 15. L'affluenza a Parma e provincia è del 32,21%. Il Comune dove si è votato di più ancora Fontevivo con il 37,93%. Curiosa la seconda posizione di Palanzzano con un centesimo di distacco: 37,92%. Dove si è votato di meno è Pellegrino. 15,75%. A Parma ha votato il 34,37%.

Affluenza alle 19

Si attesta attorno al 28% (27,88%) l'affluenza alle urne in Emilia-Romagna alle 19. In calo netto rispetto alle precedenti regionali (56,7%) quando però si votò in un solo giorno. Fontevivo il comune dove si è votato di più (34,50%), Bardi ultimo con il 13,22%. Parma città è al 29,52%.

Si è attestata al 31,03%, dopo il computo di tutte e 4.529 le sezioni elettorali l’affluenza alle urne in Emilia-Romagna alle 19. Il raffronto con le precedenti elezioni è impietoso (-27%), ma allora si votò in un solo giorno e si registrò un’affluenza finale (67%) molto alta per un’elezione regionale. Stavolta per votare ci sarà tempo fino a domani alle 15.
Bologna (35,12%) e Ravenna (33,72%) sono le due province dove si è votato di più e si conferma il trend già osservato in mattinata di un’affluenza molto sostenuta nelle zone alluvionate. La provincia dove si è votato meno è invece quella di Rimini (25,80%).
Decisamente sopra la media l’affluenza nel Comune di Bologna (35,93%) superiore di circa sette punti rispetto alle comunali del 2021 che ebbero la stessa scansione temporale.

Affluenza a mezzogiorno

Poco “traffico” davanti ai seggi in città. Al momento sono basse le percentuali dei parmigiani che si sono recati alle urne per eleggere il nuovo presidente della Regione e rinnovare il consiglio regionale. A mezzogiorno ha votato il 10,52%.  

Oggi i seggi rimarranno aperti fino alle 23. Domani dalle 7 alle 15.

E’ bassa l’affluenza alle regionali dell’Emilia-Romagna: a mezzogiorno, secondo un dato non ancora definitivo, l’affluenza si attesta attorno all’11,5%, meno della metà delle regionali del 2020, quando si votava in un solo giorno, ma alle 12 era già andato al seggio il 23,44%. L'affluenza è in leggero calo anche rispetto alle comunali del 2021 (quando si votò domenica e lunedì) e si superò, di poco, la soglia del 50%.

Michele de Pascale ed Elena Ugolini, i due candidati principali alle regionali in Emilia-Romagna hanno votato di buon mattino. De Pascale, candidato del centrosinistra, è andato alle 10.30 al seggio alla scuola elementare Pascoli nella sua Cervia, sul litorale Ravennate, dove risiede con la famiglia. Ugolini, invece, è andata a votare attorno alle 11 all’Istituto Crescenzi Pacinotti di via Saragozza, nel centro di Bologna. «Sono colpita dal fatto che ho votato per me stessa - ha detto uscendo dal seggio -è la prima volta che succede. Io che ho lavorato per quattro mesi mettendo tutta me stessa per quest a campagna esprimo un voto che vale come quello della persona che questa mattina si è alzata e magari ha deciso di andare a votare dopo dieci anni che non lo faceva. La democrazia dà la possibilità a tutti di poter scegliere da chi essere rappresentati ed è per questo che è importante votare». 

E’ di 11,57%, il dato definitivo dell’affluenza alle urne alle 12 alle Regionali in Emilia-Romagna, poco meno della metà del dato della stessa ora delle precedenti elezioni del gennaio 2020 (23,44%) quando però si era votato in un solo giorno. La provincia che ha votato di più è stata quella di Ravenna (13,14%) probabilmente trainata anche dal fatto che il candidato del centrosinistra e sindaco e presidente della Provincia, seguono Bologna (13,06%) e Reggio Emilia (11,59%). Maglia nera la provincia di Rimini con l’8,95%. Sopra la media l’affluenza nel Comune di Bologna (13,68%) e tendenzialmente di tutte le città capoluogo di provincia.

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