STATI UNITI
Le lancette dell’orologio dell’Apocalisse non sono mai state così vicine a mezzanotte. Ferme a 90 secondi ormai da due anni, oggi sono spostate di un secondo: un’azione simbolica, quella del Comitato per la scienza e la sicurezza del Bulletin of the atomic scientists, l'organizzazione si scienziati al servizio della pace che ogni anno scandisce il tempo che manca alla catastrofe gbale.
Lo fa dal 1947, due anni dopo la fondazione dell’organizzazione da parte di Albert Einstein, e mai nei suoi 77 anni l’organizzazione aveva portato la lancetta dei secondi tanto vicina al limite. Se un tempo considerava solo la guerra nucleare, oggi comprende anche le minacce legate al cambiamento climatico, alla biologia e alle nuove tecnologie.
Le tendenze che lo scorso anno avevano destato molte preoccupazioni non sono state affatto arginate, «nonostante gli inequivocabili segnali di pericolo», scrive il comitato presieduto dal fisico Daniel Holz, dell’Università di Chicago, e del quale fanno parte del Nobel per la Pace Juan Manuel Santos e il fisico Robert Socolow, professore emerito dell’Università di Princeton.
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