PALERMO
Prima ha confessato con dichiarazioni spontanee, poi si è avvalso della facoltà di non rispondere Salvatore Calvaruso, il 19 enne che ieri avrebbe fatto fuoco durante una rissa scoppiata a Monreale, uccidendo tre persone e ferendone altre due. Il ragazzo ha ammesso i fatti in un primo momento, ma davanti al pm, successivamente, si è rifiutato di rispondere. Le sue dichiarazioni, dunque, allo stato non sono utilizzabili. I carabinieri del Comando provinciale di Palermo avevano eseguito un provvedimento di fermo emesso dalla Procura del capoluogo nei confronti del 19enne palermitano accusato dei reati di strage, porto abusivo e detenzione illegale di arma da fuoco. Il ragazzo è sospettato di aver ucciso a colpi di pistola Andrea Miceli, Massimo Pirozzo e Salvo Turdo durante una rissa scoppiata a Monreale sabato notte. Il provvedimento è nato dagli esiti delle prime indagini.
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