indagine
Perquisizioni sono in corso a casa di Andrea Sempio, a Voghera (Pavia) nuovo indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, e a casa dei suoi genitori, a Garlasco. Lo si apprende da fonti vicine alle indagini. Sul posto i Carabinieri del Nucleo investigativo di Milano coordinati dalla Procura della Repubblic a di Pavia.
Le perquisizioni in corso dall’alba di oggi da parte dei carabinieri nell’abitazione di Andrea Sempio, indagato dalla Procura di Pavia per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco (Pavia) sarebbero finalizzate, tra le altre cose, all’acquisizione di supporti informatici. Da indiscrezioni infatti, sarebbero stati sequestrati telefonini e pc. Controlli sarebbero in corso oltre che a casa dei genitori di Andrea Sempio, anche di suoi due amici.
Si estendono i rilievi in corso da stamani a Garlasco (Pavia) e Voghera (Pavia) sul caso dell’omicidio di Chiara Poggi. Dopo le perquisizioni dei carabinieri in corso nelle abitazioni di Andrea Sempio, nuovo indagato per il caso di Garlasco, e dei suoi genitori ora l'attenzione degli inquirenti si sarebbe spostata a Tromello, piccolo comune della Lomellina, sempre in provincia di Pavia. Secondo indiscrezioni alla ricerca di una possibile arma del delitto che secondo un testimone sarebbe stata gettata in un canale.
Secondo quanto si apprende, l’arma del delitto che i carabinieri starebbero cercando a Tromello, piccolo comune della Lomellina, sempre in provincia di Pavia, sarebbe un attizzatoio di casa Poggi. Secondo una testimonianza, sarebbe stato gettato in un canale.
Contatti telefonici tra Andrea Sempio, l’indagato nella nuova inchiesta sull'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco nel 2007, e Mattia Capra e Roberto Freddi, anche loro amici di Marco Poggi, il fratello di Chiara, erano già emersi nelle vecchie indagini sul delitto ed erano riferibili proprio alla mattina dell’uccisione della 26enne. Da quanto si è saputo, i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, coordinati dalla Procura d i Pavia, hanno rianalizzato tutti quei vecchi dati e tabulati e celle telefoniche. Stamani sono scattate le perquisizioni nelle abitazioni, con sequestri anche di materiale informati co, tra cui telefoni e pc, e poi anche le attività alla ricerca dell’arma del delitto in un canale a Tro mello, nel Pavese, sulla base di una nuova testimonianza. Con i decreti di perquisizioni investigatori e inquirenti stanno cercando elementi e materiale utili alle nuove indagini. Alle 9.58 del 13 agosto 2007 Sempio, come si legge negli atti che nel 2017 portarono all’archiviazione della sua posizione, chiamò Mattia Capra, agganciando la cella telefonica di Garlasco. Una conversazione di un secondo, ovvero probabilmente l'amico non rispose. Poi, Sempio si sarebbe spostato con la macchina, stando alla sua versione, verso Vigevano per andare in una libreria. Rientrato a Garlasco, scrivevano i magistrati, «fu contattato dagli amici». E Capra, in particolare, gli mandò un messaggio alle 11.10
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