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Grazie a un software che riconosce esplosivi e mostra immagini tridimensionali e ad alta risoluzione del bagaglio non servirà più estrarre i dispositivi elettronici e si potranno portare nel bagaglio a mano liquidi oltre i 100 ml, cioè profumi, bottiglie di olio, vino e birra, creme e gel. Dopo aver sospeso un anno fa l’utilizzo degli scanner di ultima generazione, nei prossimi giorni si potranno tornare a utilizzare quegli apparecchi nei principali aeroporti italiani. Si parla già tra fine luglio e inizio agosto. Ma non è ancora sicuro. Al termine di alcune verifiche tecniche, e forse già venerdì 25 luglio, la Conferenza europea dell’aviazione civile (Ecac) darà l’ok all’algoritmo aggiornato degli apparecchi Hi-Scan 6040 CTiX realizzati dalla società Smiths Detection. In Italia questi macchinari sono stati installati a Milano Malpensa e Linate, Roma Fiumicino, Bergamo, Catania, Bologna, Torino: proprio in questi scali i passeggeri in partenza (68-70 milioni in un anno) torneranno a beneficiare dell’approvazione comunitaria. Spetta ai singoli scali informare i passeggeri.
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