ROMA
(ANSA) - ROMA, 11 SET - Primi risultati delle misure anti-spoofing introdotte dal 19 agosto grazie al Regolamento Agcom. Il fenomeno consiste nella manipolazione dell'informazione che trasporta l'identità del chiamante (il cosiddetto CLI) per impedirne l'identificazione e la richiamabilità (l'utente visualizza un numero che non corrisponde a chi ha effettivamente originato la chiamata). Si tratta di una pratica vietata dalla normativa e regolamentazione italiana. Il blocco delle chiamate telefoniche provenienti dall'estero con CLI di rete fissa, sulla base dei report parziali finora trasmessi dagli operatori coinvolti, relativi ad un periodo di tempo in alcuni casi molto limitato, ha comportato il filtraggio di circa 43 milioni di chiamate: 1,3 milioni di chiamate di spoofing al giorno. "Una cifra considerevole - sottolinea Agcom in una nota - che rappresenta, in tutto il periodo, il 5,74% del totale delle chiamate ricevute dagli italiani. In un primo periodo il tasso di spoofing ha toccato anche soglie del 60%". Si è osservata, in primo luogo, una riduzione strutturale dei tentativi di spoofing a partire dalla data di implementazione del blocco. L'analisi dei dati aggregati ha evidenziato inoltre una variabilità settimanale del traffico. I volumi totali di chiamate, e di conseguenza anche quelli delle chiamate bloccate, subiscono una drastica riduzione durante i fine settimana. Questa fluttuazione appare coerente con i normali pattern di traffico, che vedono una riduzione delle attività commerciali e di telemarketing, spesso all'origine delle chiamate fraudolente, durante i giorni non lavorativi. Un calo ancora più marcato si registra durante il periodo di ferie estive, in particolare nella settimana di Ferragosto. Per quanto riguarda il confronto fra i diversi operatori, poiché la misura adottata è identica, il differente numero di blocchi sembra dipendere dalla composizione del traffico in ingresso presso ciascun operatore. Premesso che le misure adottate si stanno dimostrando un efficace strumento di filtraggio alla frontiera della rete nazionale, sarà ad ogni modo significativa l'analisi dei periodi successivi, a partire da settembre, poiché i dati relativi ad agosto potrebbero risultare influenzati dalle variazioni dovute alle ferie, analogamente a quanto riscontrato per la riduzione del fenomeno nei fine settimana. Il fenomeno dello spoofing è attualmente in buona parte riconducibile alle chiamate provenienti dall'estero. L'evoluzione più probabile è uno spostamento verso CLI mobili italiani o verso CLI internazionali di Paesi terzi. (ANSA).
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