LODI
"Il fermato ieri sera in relazione alla violenza su una diciottenne avvenuta la notte tra il 30 e il 31 agosto scorso è di origini del Mali e dovrebbe essere nato nel 2000. Era ospite della onlus Fratelli di San Francesco". Lo ha spiegato la procuratrice di Lodi Laura Pedio. Il direttore della onlus, ha spiegato la procuratrice, "ha collaborato attivamente con gli investigatori, ci ha fatto entrare, ci ha fatto prendere tamponi genetici degli ospiti, ci ha fornito le loro telecamere e ci ha aiutato nell'identificazione del fermato", in Italia da poco più di un anno grazie a uno stato di protezione sussidiaria. Sposato e con figli, aveva precedenti per lesioni e maltrattamenti.
"Gli elementi acquisiti sono sufficienti a ritenere che la persona fermata sia il responsabile dei fatti", ha aggiunto la procuratrice. I reati contestati sono quelli di violenza sessuale aggravata da minorata difesa per circostanze di tempo e luogo e lesioni per le conseguenze riportate dalla 18enne vittima dell'aggressione. La procuratrice Pedio ha sottolineato che l'indagine è stata molto rapida anche grazie alla collaborazione con i carabinieri "Colgo questa occasione - ha concluso - per fare un appello a amministratori locali che facciano avere telecamere in numero sufficiente sulle strade anche per ricostruire le vie di fuga e che funzionino perché a volte anche le manutenzioni non sono così accurate". (ANSA).
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