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Nuove scritte nella duna fossile di Palau, denuncia del comitato

Staccato anche un blocco di arenaria di un metro e mezzo

Nuove scritte nella duna fossile di Palau, denuncia del comitato

15 Settembre 2025, 10:18

(ANSA) - PALAU, 15 SET - Un nome inciso, una dichiarazione d'amore o peggio un insulto: sulle dune fossili della spiaggia di Cala di Trana, a Palau, i segni lasciati dall'uomo si vedono e non rappresentano di certo opere d'arte. Anzi, deturpano l'ambiente e mettono in serio pericolo l'ecosistema dunale della spiaggia. Spesso si registrano anche veri e propri atti di vandalismo. Adulti e adolescenti scavano e prelevano sedimenti sabbiosi e altro materiale dalla cima della duna fossile risalente all'Olocene, che viene asportato e caricato su gommoni e altre imbarcazioni. Recentemente un blocco di arenaria del diametro di circa un metro e mezzo, è stato staccato dalla parte alta della duna e fatto rotolare in spiaggia. Lo denuncia il Comitato "Amici di Talmone e Cala Trana", che sottolinea come da anni vada avanti indisturbata questa devastazione ambientale. Il Comitato ha segnalato al Comune di Palau lo stato di incuria e di degrado, chiedendo misure di tutela per il delicato ecosistema dunale. Un report fotografico è stato inviato per conoscenza al Corpo forestale e alla Conservatoria delle Coste della Regione Sardegna. Il Comitato chiede che venga tutelata la spiaggia con apposite recinzioni è una cartellonista esplicativa. "Quello che sta accadendo a Cala di Trana in questi ultimi giorni sta provocando un degrado rapido e irreversibile. Non solo rischiamo di perdere la duna, ma la spiaggia stessa non riuscirà più a rigenerarsi e andrà incontro all'erosione", spiega all'ANSA Myriam Stelletti, esperta di scienze ambientali e ricercatrice geologa all'Università di Sassari. (ANSA).

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