TRIESTE
(ANSA) - TRIESTE, 16 SET - "Visintin non passò in pescheria a consegnare i coltelli che aveva affilato (attività che svolgeva per alcuni negozi, ndr) la mattina della scomparsa di Liliana, ma dai tabulati telefonici è emerso che sia andato la sera prima". Così il fratello di Liliana Resinovich, Sergio, sottolineando la "fragilità" dell'alibi di Sebastiano Visintin che ha sempre sostenuto di essere passato in pescheria a consegnare i coltelli la mattina del 14 dicembre 2021, giorno della scomparsa della moglie. "La commessa della stessa pescheria ha riferito di aver trovato la mattina i coltelli già sul bancone alle 7:30 e non ricorda di aver visto Visintin", aggiunge Sergio Resinovich. (ANSA).
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