GENOVA
(ANSA) - GENOVA, 17 SET - Marco Cappato ha deciso di aiutare Fabrizio, l'anziano ligure che soffre per una patologia degenerativa irreversibile che ha annunciato di voler andare a morire all'estero, a causa dei ritardi dell'ASL nei suoi confronti. Cappato ha lanciato sui social una chiamata a tutti i volontari per una disobbedienza civile collettiva. "Occorre rispondere con un'azione sistematica di disobbedienza civile collettiva - scrive Cappato sui social -, per consentire a "Fabrizio" (nome di fantasia, ndr) e a tutte le persone come lui di ottenere in Svizzera l'aiuto di cui avrebbero diritto in Italia". "Fabrizio", 79 anni, ha una malattia irreversibile che gli causa sofferenze insopportabili ed è tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale. "Nonostante questo - si legge nella nota -, il servizio sanitario nazionale ha rifiutato l'aiuto medico alla morte volontaria, pur essendo un suo diritto stabilito dalla Corte costituzionale. Questa volta è successo in Liguria, ma accade di continuo in altre Regioni italiane. Da oggi, l'Associazione 'Soccorso civile' che conta 43 soci e di cui sono responsabile legale, è aperta per coloro che decideranno di aiutare chi, in determinate condizioni, vuole accedere alla morte assistita a seguito di un diniego in Italia". -- (ANSA).
© Riproduzione riservata
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata