PERUGIA
(ANSA) - PERUGIA, 17 SET - E' stata Laura Santi, la giornalista malata di sclerosi multipla progressiva, morta due mesi fa dopo aver avuto accesso al suicidio medicalmente assistito la promotrice della raccolta delle quasi 5mila le firme per la legge regionale di iniziativa popolare "Liberi subito" sul fine vita depositate all'Assemblea legislativa dell'Umbria. Per l'occasione, prima della consegna dei 12 scatoloni contenenti i documenti, davanti a Palazzo Cesaroni i responsabili dell'Associazione Luca Coscioni, che con Santi hanno portato avanti la battaglia legale, hanno incontrato la stampa per ripercorrere il percorso che ha portato a questo "straordinario risultato" e per annunciare i prossimi passi. "L'Umbria è la 19/a regione che ha depositato le firme - ha annunciato Matteo Mainardi, responsabile iniziative sul fine vita - poi lo farà anche il Trentino così che tutte le regioni italiane potranno discutere sulle relative proposte di leggi regionali". Per Cappato i 5mila cittadini umbri firmatari "stanno offrendo una grande opportunità al Consiglio regionale". "Quella di trattare - ha aggiunto - un tema concreto che riguarda la salute e la libertà dei cittadini, per discuterlo al di fuori delle logiche di partito e quindi liberamente, ascoltando soprattutto le urgenze dei malati. Approvare presto la legge qua in Umbria sarebbe anche una bella risposta al Governo che ha fatto ricorso contro quella della Toscana". All'incontro è intervenuta anche la presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Sarah Bistocchi, la quale dopo aver ringraziato chi ha raccolto le firme ha parlato di un risultato che "non è né un punto di arrivo né di partenza, ma di svolta". "C'è urgenza di legiferare sul fine vita per garantire una vita da vivere in modo dignitoso fino alla fine e non ci possiamo permettere come istituzioni di far cadere l'eredità che ci ha lasciato Laura Santi" ha detto. (ANSA).
© Riproduzione riservata
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata