×
×
☰ MENU

PALAU

Femminicidio in Gallura, indagini sul movente

Prima notte in carcere a Nuchis per l'imprenditore del vino

Femminicidio in Gallura, indagini sul movente

25 Settembre 2025, 10:48

(ANSA) - PALAU, 25 SET - Prima notte in carcere per Emanuele Ragnedda, il 41enne di Arzachena, in Gallura, il produttore del vino bianco più costoso d'Italia - un Vermentino da 1800 euro a bottiglia -, che ha confessato l'omicidio di Cinzia Pinna, la donna di 33 anni di Castelsardo scomparsa la sera dell'11 settembre a Palau. E' rinchiuso nel carcere di Nuchis in attesa dell'udienza di convalida del fermo con l'accusa di omicidio volontario e omicidio volontario aggravato dall'uso di arma comune da sparo e occultamento di cadavere. Su indicazione dello stesso Ragnedda il corpo della donna, infatti, è stato trovato dopo 14 giorni di ricerche nella tenuta dell'azienda vitivinicola Conca Entosa. In mattinata ci sarà anche il riconoscimento ufficiale del cadavere da parte della famiglia della giovane, molto nota a Castelsardo e in Gallura per avere gestito per anni ristoranti e hotel tra Castelsardo e Tempio Pausania. I Ragnedda e i Pinna si conoscono da tempo ed Emanuele e Claudia, che aveva scelto di essere indipendente lavorando in un locale di Palau come cameriera, si frequentavano ogni tanto. Nel frattempo proseguono le indagini dei carabinieri, coordinate dal procuratore capo di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, e dalla sostituta Noemi Mancini, per ricostruire tutte le fasi del delitto e risalire al movente. Per ora dall'interrogatorio di ieri è emerso solo che Ragnedda difeso dall'avvocato Luca Montella - ha confessato il femminicidio. Prima però aveva coinvolto anche un giovane milanese di 26 anni, tirato in ballo da Ragnedda ma poi risultato estraneo ai fatti. Ora i legali del ragazzo milanese, Antonello Desini, Nicoletta Mani e Maurizio Mani attendono gli sviluppi dell'inchiesta affinché possano scagionare del tutto il loro assistito. (ANSA).

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI