NAPOLI
La Polizia di Stato ha arrestato un 16enne per l'omicidio di un giovane di 19 anni avvenuto in uno stabilimento balneare di Castel Volturno (Caserta) l'8 giugno scorso; il minore è stato chiuso all'Istituto Penale di Nisida per i delitti di concorso in omicidio e porto in luogo pubblico di arma da taglio. L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip presso il tribunale dei Minorenni di Napoli su richiesta della Procura, che ha coordinato le indagini, realizzate dai poliziotti della Squadra Mobile di Caserta, della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di Giugliano-Villaricca. Per l'episodio fu arrestato dalla Squadra Mobile di Caserta, in flagranza di reato, un 19enne di Mugnano di Napoli, Salvatore Sannino, che colpì la vittima, Nicola Mirti, con due fendenti sferrati con un coltello "a molla", con una lama di 10 centimetri e una lunghezza totale di 23 centimetri, ferendolo mortalmente al cuore e alla clavicola sinistra. Le indagini sul maggiorenne sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Dopo il fatto fu però accertato che con Sannino aveva concorso nel reato un altro giovanissimo, amico di infanzia del responsabile; il ruolo del 16enne, è emerso, sarebbe stato determinante, in quanto il minore bloccò la vittima per impedirle la fuga, colpendola con calci e pugni, agevolando dunque l'accoltellamento. L'inchiesta accertò che Sannino e la vittima si conoscevano e tra di loro c'era stato un litigio tra loro circa nove mesi prima; l'accoltellamento, che sarebbe avvenuto direttamente, senza un litigio, sarebbe stato legato proprio a quella vicenda. (ANSA).
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