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OSAKA

Un viaggio tra i siti Unesco del Piemonte al Padiglione Italia

Chiarelli: "Un racconto che unisce radici e futuro"

Un viaggio tra i siti Unesco del Piemonte al Padiglione Italia

29 Settembre 2025, 16:48

(ANSA) - OSAKA, 29 SET - La settimana di protagonismo del Piemonte al Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka entra nel vivo con il racconto del suo patrimonio culturale e paesaggistico riconosciuto dall'Unesco come valore universale. Nell'evento 'Il Piemonte si racconta all'Expo di Osaka: Patrimonio dell'Umanità - viaggio tra i siti Unesco', la Regione ha offerto al pubblico giapponese un percorso tra storia, natura e innovazione. Al centro dell'incontro, la varietà di un territorio che conta ben 16 siti Unesco, come ricordato da Marina Chiarelli, assessore alla Cultura, Pari opportunità e Politiche giovanili della Regione. "Abbiamo fatto un excursus sull'offerta culturale piemontese - ha spiegato Chiarelli - dai paesaggi vitivinicoli delle Langhe, Roero e Monferrato alla ricerca del tartufo, dalla Via Francigena alle Residenze Sabaude, senza dimenticare i Sacri Monti, i paesaggi lacustri e palafitticoli, fino al Museo del Cinema. È un racconto che unisce radici e futuro, identità e innovazione". Grande attenzione è stata riservata alle Residenze Reali Sabaude, presentate dalla direttrice del Consorzio Chiara Teolato: "Expo è un'occasione straordinaria per far conoscere un sistema di 16 residenze che racconta la storia piemontese e apre a esperienze diversificate. Un patrimonio talvolta poco noto, che può rafforzare il turismo e l'attrattività della nostra regione". La voce del territorio è arrivata anche da remoto con Giovanna Quaglia, presidente dell'Associazione per il patrimonio dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato: "Abbiamo festeggiato i dieci anni del riconoscimento Unesco, che premia il rapporto secolare tra uomo e natura". Come ha spiegato Quaglia, "i nostri filari raccontano il lavoro di generazioni, oggi al centro di un piano di gestione che punta su innovazione, formazione e tutela, con l'obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni un patrimonio universale". A completare il mosaico è stato il racconto di Ivrea, 'città industriale del XX secolo' Unesco, affidato al site manager Filippo Ghisi. Una città ricordata anche per uno dei marchi storici italiani, Olivetti: "Non è stata solo una fabbrica ma un'idea di comunità, di lavoro al servizio dello sviluppo dell'uomo. Edifici e valori che Unesco ha riconosciuto nel 2018 e che oggi sentiamo in linea con il tema di Expo, Visione del Futuro", ha sottolineato Ghisi. Dal Giappone sono arrivati contributi di dialogo culturale. Hiroko Sekine, docente alla Sojo University, ha ricordato la lunga storia dei Sacri Monti piemontesi come espressione della Controriforma e simbolo di fede popolare, mentre Jin Matsushima, curatore del Mt. Fuji World Heritage Centre, ha sottolineato il significato universale dei paesaggi sacri: "In Asia orientale le montagne rappresentano l'universo; lo stesso spirito che ritroviamo nei Sacri Monti, dove natura e spiritualità si intrecciano". Con questo appuntamento, il Piemonte rafforza a Osaka il legame tra le proprie eccellenze e la comunità internazionale, dimostrando come il patrimonio culturale e paesaggistico possa diventare motore di attrattività, crescita e dialogo tra culture. (ANSA).

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