TORINO
(ANSA) - TORINO, 30 SET - La guardia di finanza di Torino ha eseguito nove misure cautelari nei confronti di cittadini peruviani accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. L'inchiesta, coordinata dalla procura e condotta dalla compagnia di Caselle Torinese, ha ricostruito un sistema che avrebbe permesso l'ingresso irregolare in Italia di oltre centocinquanta persone. Secondo gli investigatori, gli indagati - titolari di agenzie di viaggio a Torino - offrivano veri e propri "kit migratori" a connazionali intenzionati a stabilirsi nel nostro Paese. Lo facevano sfruttando gli accordi internazionali che consentono ai cittadini peruviani soggiorni inferiori a novanta giorni senza visto, predisponendo documentazione fittizia che giustificasse l'ingresso per motivi turistici. Il pacchetto comprendeva biglietti aerei a tariffe agevolate, "carte di invito" con dichiarazioni di garanzia e alloggio spesso accompagnate da false assicurazioni sanitarie, prenotazioni di ritorni poi annullati e persino un vademecum con le istruzioni sui comportamenti da tenere in caso di controlli. In diversi casi, tra i soggetti ospitanti indicati nei documenti figurava uno degli indagati. Le misure cautelari, emesse dal gip di Torino, riguardano accuse di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, con l'uso di documenti falsi, contraffatti o alterati. (ANSA).
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