REGGIO CALABRIA
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 04 OTT - Un imprenditore di Reggio Calabria, titolare di un distributore di carburante, ha denunciato due persone che avevano tentato un'estorsione ai suoi danni, consentendone l'arresto da parte della Squadra mobile. A carico dei due arrestati é stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip distrettuale su richiesta del Procuratore della Repubblica, Giuseppe Borrelli, dell'aggiunto Walter Ignazitto e del sostituto procuratore Sara Parezzan. La tentata estorsione, che viene contestata con l'aggravante del metodo mafioso, risale all'agosto del 2024, quando i due arrestati contattarono l'imprenditore, invitandolo a "mettersi a posto" con i referenti di 'ndrangheta della zona. Alla vittima, in particolare, fu chiesto di consegnare 120 mila euro. Richiesta che l'imprenditore ha rifiutato, decidendo di denunciare tutto alla polizia. L'imprenditore ha anche subito il furto di alcune telecamere di sorveglianza e l'occupazione dell'area del suo distributore da parte di uno degli arrestati, che vi aveva collocato un veicolo ed un gazebo per la vendita di frutta. La vittima, inoltre, nel mese di ottobre, fu anche seguita fin sotto la sua abitazione allo scopo di intimorirla. (ANSA).
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