MARTINIANA PO
(ANSA) - MARTINIANA PO, 15 OTT - Ci sono sei indagati al termine delle indagini preliminari sull'esplosione di Martiniana Po (Cuneo), nella quale morì il 57enne Fabrizio Aimo Boot lo scorso febbraio. L'uomo, un disabile residente nella palazzina in via Roma, morì a causa delle ustioni riportate. Il crollo parziale dello stabile, provocato da una fuga di gas, aveva causato anche il ferimento di tre donne. Le ipotesi di reato contestate dalla procura di Cuneo, a vario titolo, sono omicidio, incendio e disastro colposo, nonché lesioni. Alla rappresentante legale della società Sorim di Rifreddo (Cuneo), proprietaria dell'immobile, si contesta in particolare di avere ceduto in locazione gli alloggi senza una previa verifica di sicurezza sull'impianto del gas. Sotto accusa anche l'ad e il presidente dell'azienda che rifornì il serbatoio interrato del gpl, i due idraulici che installarono la caldaia a condensazione e il tecnico che effettuò le derivazioni verso la cucina al primo piano. (ANSA).
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